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mercoledì 1 luglio 2009

Dopo la famiglia “allargata” una nuova formula “nonni e nipoti”

Secondo un'indagine condotta da Italo Farnetani, pediatra di Milano, a luglio un milione e mezzo di ragazzi italiani, sotto i 14 anni, andranno in vacanza con i nonni.

Si fa strada un segmento con caratteristiche particolari che l’offerta deve iniziare a prendere in considerazione con proposte dirette che coniughino il bisogno di realx degli over 65 con quello di scoperta ed attivo del under 14.

giovedì 25 giugno 2009

Rilancio del turismo per farlo arrivare al 20% del PIL, ma con azioni viscerali?


Ieri in una conferenza stampa il Presidente del Consiglio, presente anche il Ministro del Turismo, ha annunciato che l’azione di Governo punta a “cambiare musica” con l’obiettivo di “portare il turismo al 20% del nostro PIL”.

L’intenzione è apprezzabile anche in considerazione di tutte le parole e gli scritti che da qualche anno riempiono i media, la stampa professionale e le varie pubblicazioni circa l’importanza economica del turismo e le sue funzioni di “moltiplicatore” dell’economia reale.

Il proposito risulta ancora più encomiabile in un periodo congiunturale sfavorevole ed entusiasmano le parole del Premier se si ascolta la prima parte della conferenza.
E’ la presentazione del Ministro del Turismo che fila bene fino a quando non scopre il novo logo del turismo italiano ed inizia a descrivere le iniziative, a dire il vero alcune sicuramente positive; come la sinergia realizzata con Alitalia e Trenitalia, ma anche in questo caso siamo ancora lontani da pianificate azioni di co-marketing.

E ci si ferma qui, si potrebbe discutere sulla mancata esposizione degli obiettivi specifici della campagna promozionale, sulla mancanza di un piano mezzi e di un budget definito, sulle modalità di realizzazione del nuovo sito Italia.it, sull’ultimo lungo spot presentato, sembra solo per il prodotto culturale italiano, dimenticando la spiagga, lo sci, la montagna attiva, il divertimento, ecc.; comunque, per non influenzare nessuno si invita ad ascoltare attentamente la conferenza stampa e poi, andarsi a rivedere le slide sul brand e sulle politiche di branding proposte a lezione.

Se non le avete più, potete consultare Wikipedia e le slide del Prof. Tonino Pencarelli, Daniela Betti e Fabio Forlani dell’Università di Urbino.

Infine, si consiglia di fare un minimo di benchmarking e confrontare l’azione di una nazione che da poco è entrata nel mercato turistico: la Romania.

A questo punto siete in grado di valutare i comportamenti e le scelte e, dopo un minimo di riflessione che è sempre dovuta, verificate l'attendibilità di queste ultime considerzioni.

Sembra che in Italia manchino le professionalità o, se ci sono, non vengano utilizzate. Sembra che le azioni siano più "viscerali" che frutto di una attenta pianificazione (piano di marketing). Forse il problema non è tanto nella classe politica. Sia in questa legislatura che in quella precedente, la “politica” è riuscita ad individuare fisiologicamente i problemi (promozione, brand, presenza in rete, ecc.) ed anche a trovare le risorse finanziarie (cfr. i 100 milioni di Stanca per il portale), ma quando si tratta di dare soluzione ad essi intervengono altri policy maker che spesso sciupano le buone intenzioni.

Come per il caso del “cetriolone” speriamo sempre in un ripensamento sul logo, anche se si deve riconoscere che gli spot per l’Abruzzo sono migliori di quello per l’Italia ed anche declinati, se si vuole, per prodotti, ma sempre a proposito di marchi, quello dell’Abruzzo riportato negli spot non è quello turistico ufficiale e registrato (in BURA n. 52 del 10.09.2008).


lunedì 15 giugno 2009

E si riparla di nuovo marchio Italia


Si è stanchi di ripetere che i marchi non si modificano ai cambi di legislatura o degli assetti istituzionali, ma quando esistono reali esigenze di restyling a causa di elementi negativi che i consumatori attribuiscono al brand.

Ma anche in questo caso, un brand cambia nel tempo rinnovando il segno grafico e le strategie promozionali senza perdere la sua identità, come fu per la Mc Donald’s a seguito dei duri attacchi mediatici e “fisici” da parte degli ecologisti e animalisti statunitesi (film di Spurlock e quello di Linklater), dai francesi e dai no global.

Si è mai visto che una azienda modifica il suo logo al cambiamento del CdA o in caso di trasformazione della veste giuridica?

Ebbene, nato il nuovo Ministero del Turismo, si riparla di un nuovo marchio Italia.


Il Social network di TTI


L’affermarsi del concetto di Social Network, ha portato alla ribalta lo strumento web complementare alla fiera.

Il Social Network, infatti, permette agli utenti di creare relazioni ed alimentarle con lo scambio di contenuti, in modo simile a quanto avviene in una fiera, senza però lo specifico del contatto diretto personale.

Per questo motivo, Fiere e Social Network sono strumenti che si integrano, invece che sostituirsi. E’ infatti esperienza comune che i Social Network siano di supporto al pre e al post di eventi che spesso hanno avuto nel web la loro stessa origine.

Come e perché del sito TravelTradeItalia.com.

giovedì 11 giugno 2009

Pubblicato un volume sul turismo religioso in Abruzzo



Il lavoro è stato elaborato all’interno del Master in Turismo religioso organizzato dall’Università degli Studi di Teramo e finanziato dalla Regione Abruzzo, e raccoglie i progetti originali redatti dai corsisti coordinati da Francesca Fausta Gallo, docente di Storia Moderna e già presidente del Corso di Laurea Magistrale in Gestione e progettazione dei sistemi turistici.

I contributi sono di Noemi Maria Angelini, Antonella Bellipario, Barbara Carusi, Francesca Ciotti, Marina De Carolis, Fabiana Di Domenicantonio, Mariagrazia Di Giandomenico, Luana Di Luigi, Lisa Falone, Daniela Ferrante, Nadia Ferrante, Sabina Lepri, Anna Piersanti, Annamaria Ragni, Marco Sfarra, Marco Virno, Giampiero Volpe.

Il testo, realizzato prima dell’evento sismico che ha colpito L’Aquila e nel quale alcuni autori sono stati pure coinvolti, si compone di tre parti:
- l’analisi del fenomeno turistico religioso in Abruzzo;
- le indagini di tipo antropologico e demologico;
- la “costruzione” di itinerari religiosi e culturali.

La pubblicazione è acquistabile on line sul sito della ARACNE editrice Srl.





Speranze di ripresa


Le banche concedono credito alle imprese mentre gli italiani non rinunciano alla vacanza.

Una delle prime preoccupazioni del nuovo Ministero del Turismo è stata la difficoltà di credito delle imprese turistiche italiane. Il problema è stato risolto con un accordo con cinque Istituti bancari (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio) con la soddisfazione delle categorie degli imprenditori.
Il progetto, che prevede una disponibilità di 1,6 miliardi di euro, è stato denominato “Italia & Turismo”. A seconda della Banca impegnata nel Progetto, le spese d’istruttoria partiranno da zero al 0,25% sull’importo del finanziamento con un minimo di € 100, o pari alla metà dei costi standard già praticati delle Banche.

Dopo i segni negativi registrati nei primi mesi dell’anno un sondaggio di Swg-Confesercenti, prospetta una discreta ripresa per la prossima estate.
La crisi economica sembra non frenare i vacanzieri italiani che dovrebbero aumentare dell’11% rispetto allo scorso anno raggiungendo i 37,5 milioni di persone (33,7 nel 2008).
Il 73% degli intervistati resterà in Italia ed in particolare, un 20% farà le vacanze nella propria regione.
Il 25% dovrebbe preferire le mete europee, con in testa la Spagna seguita dalla Francia e, distanziate, le spiagge della Grecia e della Croazia.
A giugno si prevede una crescita del 5% delle partenze, mentre i mesi di luglio e agosto vedranno rispettivamente una diminuzione del 3% e del 4%, pur rimanendo i mesi preferiti.
Il periodo di vacanza dovrebbe ridursi di un giorno e, di conseguenza, la spesa media prevista per viaggio si diminuisce a € 1.056 (-10,4% rispetto al 2008).
Circa la tipologia, il mare resta la prima scelta, ma dal 2006 al 2009 passa dal 73% di preferenza al 49% con una perdita di ben 24 punti. Crescono invece, le vacanze culturali (dal 12 al 19%) e il turismo verde (dal 2 al 14%).
L’albergo resta la struttura ricettiva preferita, ma scende al 32% di preferenze, seguita dagli appartamenti in affitto che crescono al 16% e dalla casa di proprietà che diminuisce al 15%. In costante crescita dal 2006 la vacanza a casa degli amici o parenti e quella in B&B che si attestano rispettivamente al 13% e all’11% di scelte.

giovedì 30 aprile 2009

Nasce in Abruzzo il nuovo Ministero del Turismo

Il sottosegretario con delega al turismo, in visita ieri a L’Aquila, ha detto che "l'assessore Di Dalmazio e il presidente dell'Enit Marzotto …saranno i nostri principali collaboratori in questa strategia di rilancio dell'immagine dell'Abruzzo"- si legge tra il virgolettato del comunicato ufficiale della Regione Abruzzo – 29.04.2009.

L’equiparazione del Presidente dell’ENIT, ente strumentale del Governo, ad un Assessore regionale non lascia dubbi: entrambi sono dei “collaboratori” del Ministro in barba al titolo V della Costituzione.

L’evidenza della nascita del Ministero con una sorta di commissariamento della Regione si palesa quando spiega le iniziative che vuole intraprendere. Una sorta di crash programm per il turismo abruzzese.

''La ferita che il terremoto ha provocato in Abruzzo va rimarginata al piu' presto - ha spiegato Brambilla - c'è bisogno di un'informazione corretta sull' Abruzzo. Per questo stiamo pensando ad una campagna di comunicazione istituzionale, con spot in tv. Abbiamo gia' individuato le risorse … Le due ''grandi vetrine'' saranno i Giochi del Mediterraneo che si terranno in Abruzzo dal 25 giugno al 5 luglio e il G8 dell'Aquila che si terrà dall'8 al 10 luglio. ''Due grandi opportunità per mostrare al mondo le opportunità di questa Regione - ha aggiunto - ci stiamo gia' lavorando col presidente Berlusconi perchè il turismo può, deve e sarà il volano per l'economia di questo territorio''.

“Il presidente Usa Barack Obama probabilmente mangerà abruzzese durante il G8 di luglio dell'Aquila. Magari anche gli arrosticini di pecora, gli spiedini tipici. Di sicuro - lo ha confermato con un pizzico di orgoglio il sottosegretario al turismo Michela Brambilla - saranno tutti gli altri, dai 2000 giornalisti alle migliaia di ospiti e addetti del G8, a mangiare rigorosamente made in Abruzzo”

“Stiamo studiando sostegni anche fiscali per tutte le imprese turistiche dell'Abruzzo”.

“L'Enit - ha detto infine il sottosegretario - farà la sua parte e il Cda si è già messo a disposizione. Una nuova campagna di comunicazione per rilanciare l'immagine dell'Abruzzo”.

mercoledì 29 aprile 2009

Poco attendibili le indagini UIC


Sono poco attendibili i risultati delle indagini campionarie effettuate alle frontiere dall'UIC - Banca d'Italia.


Secondo le rilevazioni, nel mese di gennaio 2009, nella Provincia di Teramo, sarebbero arrivati n. 3.000 viaggiatori con una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 57%. Però questi tremila viaggiotori avrebbero effettuato 151.000 pernottamenti (+655%) e, cioè sarebbero restati nel teramano per oltre 50 giorni. Peccato che il mese di gennaio abbia solo 31 giorni ed è difficile supporre che quasi la totalità degli stranieri sia venuta per procreare.

Il dato provinciale influisce poi su quello regionale che registra un -26% di viaggiatori, un +48% di pernottamenti, con un raddoppio della permanenza media.

La sequenza sismica de L'Aquilano - Aprile 2009

giovedì 23 aprile 2009

Più italiani in Italia per l’estate, mentre la stagione invernale tiene

Conclusa la stagione invernale 2008/2009, che regge soprattutto per il segmento neve, la stagione estiva si annuncia all’insegna del turismo domestico.

Per l’inverno il giudizio degli operatori turistici è positivo, lo rileva la Trademark che ha intervistato 410 tra albergatori e agenti turistico-immobiliari. Però la contrazione della durata dei soggiorni conferma un calo del giro d’affari.

Per l’estate, sempre la Trademark, grazie al sondaggio effettuato 25 marzo e il 9 aprile 2009 afferma che gli Italiani faranno soggiorni più brevi e decisi sempre più all'ultimo momento, ma non rinunceranno ai viaggi e alle vacanze. Andranno anche di meno all'estero, preferendo alle capitali europee e ai viaggi di medio e di lungo raggio un fine settimana in più al mare o al lago.

Il barometro vede in testa l’Emilia Romagna, il Veneto e le Marche premiate a discapito delle coste del sud e di quelle tirreniche, complice la percezione di prezzi meno convenienti.
Scendono infatti, la Toscana, la costa adriatica meridionale, la Puglia adriatica e ionica, la Basilicata e la Sicilia.
Migliora il dato delle coste e delle isole della Campania, pur restando al di sotto dei valori registrati prima del crollo di domanda del 2008. In leggera flessione le preferenze per Sardegna e Liguria, mentre per l'Abruzzo non ci sono considerazioni.
Nel mentre il mondo accademico si interroga di come risolvere la crisi del turismo nel lungo periodo.

giovedì 16 aprile 2009

Entro 20 gg. la manifestazione d'interesse per i buoni vacanza

Le associazioni no-profit che "possiedono comprovata esperienza nella gestione, a livello nazionale, di un Sistema di Buoni vacanza" possono presentare domanda alla PCM - Dip. per lo sviluppo e la competitività del turismo entro 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 15.04.2009 (GU 5° Serie Speciale n. 44).
E' logico chiedersi, quante sono le associazioni no-profit italiane che hanno una comprovata esperienza? e perchè un termine così breve per rispondere?
Riusciamo ad individuarne pochissime: la Iperclubvacanze - che forse non possiede tutti requisiti - e la BVI - nata da solo un anno. Scommettiamo che a quest'ultima verrà affidato il servizio?
E allora, non era meglio stipulare direttamente una convenzione con l'unica associazione che ha tra i propri soci la FITuS, Federalberghi, Confturismo, Federturismo, Assoturismo e altri soggetti previsti dalla L. 135/2001, e che già dichiara sul suo sito che la "BVI è soggetto a cui farà capo il Sistema Nazionale dei Buoni Vacanze in Italia".

Iscrizione in tutte le scuole della regione

Gli alunni delle zone colpite dal terremoto possono iscriversi in tutte le scuole della regione. Lo comunica il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

L'Università degli Studi di L'Aquila ha ripreso l'attività accademica presso la sede di Coppito 1, Facolta' di Scienze, dove sono stati attivati punti operativi di riferimento per i Corsi di Laurea. E' stato anche riattivato il sito web dove è possibile ottenere informazioni anche tramite e.mail.

Diversi Atenei italiani, oltre ad aderire all’iniziativa della Crui – Conferenza dei Rettori delle Università italiane per la raccolta dei fondi, hanno offerto ospitalità e condizioni di favore agli studenti interessati dal sisma residenti e non:
- Università di Pisa (eliminata la terza e la quarta rata delle tasse universitarie);
- Università di Trieste (eliminate le tasse);
- Università di Siena (esonerati dal pagamento della seconda rata);
- Università di Firenze (esonerati dal pagamento della seconda rata);
- Università di Verona (esenzione dal pagamento della seconda rata);
- Università di Perugia (ospita una ottantina di studenti iscritti all’Università dell’Aquila e rimasti senza alloggio);
- Università di Palermo (offre ospitalità agli studenti che intendano proseguire il percorso di studi);
- Università di Genova (ospitalità per 15 studenti che vogliono proseguire i corsi di studio nel capoluogo ligure);
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (ospitalità per 5 studenti dell’Università de L’Aquila, iscritti a corsi equivalenti o affini a quelli presenti nell’Ateneo);
- Università della Tuscia (mette a disposizione le proprie strutture didattiche per accogliere gli studenti);
- Università Bocconi (offre 30 posti letto per studenti e docenti dell’Università de L’Aquila);
- Università del Molise (intende ospitare i corsi dell'Ateneo dell'Aquila i cui edifici sono stati danneggiati dal terremoto).

martedì 7 aprile 2009

Le catastrofi sollecitano la solidarietà



Nel disastro provocato dal terremoto abruzzese la risposta arriva da tutta la nazione, dai singoli alle associazioni, dai privati alle istituzioni ed anche dal mondo del turismo, che viviamo direttamente, oltre l’apporto personale dei singoli, arrivano segnali di sostegno da tutto il comparto.

Per la prima notte dopo l’evento, sono stati circa 10.000 i posti letto messi a disposizione della Protezione civile dagli operatori turistici della costa.

Federalberghi regionale ne ha messo a disposizione 6.500, Confagricoltura e Agriturist hanno riservato 400 p.l. negli agriturismo, Assoturismo- Confesercenti ha dato la disponibilità di diverse strutture come pure Federturismo, mentre la FAITA ha messo a disposizione i bungalow di molti campeggi.

La Fiavet Abruzzo e Molise si è accollata l’onere operativo delle AdV colpite dal sisma, mentre il GDS Travelport ha deciso di sospendere i canoni e garantire la massima disponibilità ai dipendenti che operano come volontari della Protezione Civile e l'ASTOI ha predisposto due numeri verdi per assistere i turisti.

Le organizzazioni sindacali del personale Alitalia Sdl, Anpac e Up hanno deciso di rinviare lo sciopero indetto per domani.
Fino al 28 Aprile il ricavato delle Aste di TUI verrà devoluto interamente a favore delle popolazioni colpite dal Terremoto in Abruzzo attraverso l'Associazione LEGAMBIENTE.

Anche l’altro fenomeno, che di solito si analizza, ha risposto efficacemente alla sciagura ed ha preceduto i media. Il mondo della rete e i social network sono stati i primi a comunicare l’accaduto. Un minuto dopo la scossa catastrofica otto persone l’hanno annunciata su Twitter e poi, la notizia si è andata diffondendo su Facebook e sui blog. Le foto e le immagini hanno iniziato a girare su Flickr e su Youtube.
















Segnalazione al Comune de L'Aquila

domenica 5 aprile 2009

Miglioramo le previsioni per Pasqua


Secondo il sondaggio Confesercenti-Swg saranno circa 22 milioni gli italiani (+22% rispetto ai 18 milioni del 2008) che si concederanno una vacanza nelle festività pasquali. Il dato è confermato dalle stime di Telefono Blu che indica in 18/20 milioni il numero degli italiani che si prenderanno una vacanza, anche breve. Mentre l’indagine dell’Istituto Dinamiche per Federalberghi-Confturismo, che probabilmente prende in considerazione un periodo più breve e solo i maggiorenni individua in quasi 8,5 milioni gli italiani in vacanza per Pasqua (che dormiranno almeno una notte fuori casa), pari al 17,9% della popolazione maggiorenne (rispetto ai 7 milioni del 2008 ed al 14,7% della popolazione).

Cresce la propensione alla vacanza, ma si riduce la spesa. Confesercenti indica una spesa media procapite di 460 euro, Telefono Blu scende a 400/450 e Confturismo prevede solo 291 euro.

mercoledì 1 aprile 2009

Prospettive non favorevoli per le vacanze pasquali

Le proiezioni dell’Osservatorio Amadeus rilevano un calo dei flussi turistici per le festività Pasquali, oltre il 20% in meno rispetto allo scorso anno per un totale di circa 6 milioni di viaggiatori.

Nell’80% dei casi saranno vacanze brevi con spostamenti in giornata o al massimo con un pernottamento per trascorrere le festività con amici e parenti.
Per il restante 20% che effettuerà due o più pernottamenti la soluzione privilegiata è il weekend lungo, aggiungendo uno o due giorni di vacanza ai festivi.
Il fattore prezzo ha un incidenza notevole sulle scelte d’acquisto di pacchetti turistici. Molti viaggiatori opteranno per i “lastminute”.
Di converso, è in crescita il numero di operatori che offrono forti riduzioni in caso di advance booking (almeno 15 giorni prima del soggiorno).

Viene confermato l’orientamento dei viaggiatori alla limitazione delle spese in hotel relative a consumazioni e pasti (mezza pensione o pensione completa) con una conseguente pesante riduzione degli introiti alberghieri derivati da questi servizi.

Le previsioni di Amadeus danno per stabili le prenotazioni per il turismo religioso e in agriturismo rispetto alla Pasqua del 2008. In particolare, queste ultime contrastano con il sondaggio di Agriturist che invece evidenzia una Pasqua difficile per gli agriturismo.