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giovedì 8 dicembre 2011

Come faccio la promozione?

Gli italiani non sanno o non riescono a promuovere l’Italia. L’Agenzia nazionale per la promozione turistica: l’ENIT, che dovrebbe promuove l'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale e favorirne la commercializzazione, è perennemente in crisi.


Negli ultimi anni, non c’è stato Governo che non ha cercato di risolverne i problemi, con modifiche statutarie, di organico, di competenze ed a volte anche entrando nelle scelte di marketing e di presenza sul Web, si pensa al nuovo logo imposto dalla Brambilla e al sito concorrente del Ministero del Turismo.

Ma costanti sono i fallimenti che spesso sono stati oggetto di interrogazioni e di inchieste parlamentari.

Ora, il nuovo Governo Monti, di primo acchito, aveva deciso che i problemi non potevano essere risolti e quindi, meglio sopprimere l’Azienda e tenere il Ministero.

Dopo qualche protesa invece, la decisione di tornare sui propri passi: l’ENIT può restare! Ma i dubbi come si risolvono?

martedì 18 ottobre 2011

Finanziati i contratti di sviluppo

Articolo di Cristina Morelli pubblicato su PagineAbruzzo

mercoledì 28 settembre 2011

lunedì 25 luglio 2011

Anche i gamberi purtroppo camminano

Scoperta la vera natura della nostra nazione. Fa parte della famiglia dei crostacei, esattamente è un gambero!

Infatti, se il popolo sovrano decide che un ministero deve scomparire, in un Paese normale scompare.

In Italia invece, dopo qualche decennio riappare quale fantasma del passato e senza potere (riforma titolo V della Costituzione), ma con un bell'organico; e purtroppo dimostra tutte le caratteristiche del gamberetto italiano.

Tutti in dietro i primi passi. Dopo il “nuovo” sito Web (http://www.italia.it/), il nuovo marchio turistico dell’Italia, l’istituzione di una struttura per la promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo, doppione dell’ENIT e il “Codice del Turismo” che entra in vigore per gli "altri", ma non per gli italiani, si annuncia l’ultima passeggiata del gambero Italia: l’apertura di sedi periferiche del Ministero del Turismo.

Da un lato si chiudono le sedi estere dell’Agenzia ENIT (Berlino, Monaco e Amsterdam), dall’altro si aprono gli uffici a Monza e a Napoli.

venerdì 8 aprile 2011

TTG riporta alla ribalta Italia.it


TTG Italia risolleva il caso del sito Web Italia.it e del suo costo concludendo con al cuni dati sul traffico. Peccato che l'aumento riportato sia fisiologico come si può notare dal grafico di Alexa. 
Confrontando poi, il traffico di alcuni siti concorrenti (Francia, Spagna e Gran Bretagna) si può notare come è piazzato il sito ufficiale del turismo italiano e come è stato l'investimento. 

Un breve "amarcord" sempre di TTG Italia.

mercoledì 23 marzo 2011

Italiani masochisti o creativi?

Favolose e “mai viste” le azioni presentate ieri dal Ministro del Turismo.

Per Lampedusa, si prevedono “interventi mirati di sostegno al comparto turistico” e il Ministro afferma: “compiremo ogni sforzo per salvare la stagione turistica estiva. L' emergenza profughi di questi giorni non comprometterà l' immagine di quest' isola meravigliosa nè tanto meno quella del nostro Mezzogiorno”.

Peccato che il flusso dei migranti non sembra destinato ad interrompersi, al contrario si attendono probabili incrementi dovuti a ritorsioni provenienti dalla situazione libica.

Circa il Magic Italy in Tour, è difficile credere che l’iniziativa riesca a “favorire la destagionalizzazione dell'offerta e della domanda”.
Lo speciale mezzo pesante che, una volta fermo, diventa una struttura su tre piani e alcuni gazebo disposti in semicerchio, che ricreano l’idea e le atmosfere della tipica piazza italiana ricorda molto l’iniziativa abruzzese, di qualche anno fa, realizzata tra gli eventi previsti per “Abruzzo Ski World Cup”.
(Per ricordare alcuni refusi sul Web: Programma 2002, Programma 2003-2005 e articolo su Il centro)
L’iniziativa sui Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) riguarda la realizzazione di tre mostre evento nelle principali metropoli dei 4 Paesi. Un po’ pochino se si attendono dei risultati e poi, che fine ha fatto l’iniziativa di co-marketing con la Francia e la Spagna?

Il Virtual Travel Market, la fiera virtuale organizzata da Enit, potrebbe essere uno strumento valido per favorire la commercializzazione anche se si sovrappone a collaudate iniziative private come, ad esempio, TTI di Rimini.

Eccezionale poi l’iniziativa prevista per il mercato interno. Già in passato si è espressa la propria opinione sulle azioni rivolte ai connazionali.
Speriamo che almeno gli italiani del centro destra non siano stufi di SPOT DELL’ITALIA o di “Forza” Italia.

Si tratta della prima volta in assoluto, e non solo in Italia, che un capo di governo sceglie di mettersi a disposizione del proprio paese con tale generosità. Ma si apre una strada per nuovi spot elettorali.



Considerato che il turismo è materia di competenza delle Regioni, d’ora in poi ci si potrà attendere uno spot dell’Abruzzo con il Presidente della Regione quale testimonial d’eccezione, uno della Campania e via dicendo.










lunedì 14 febbraio 2011

Costituito il Convention Bureau italiano

Lo rende noto Paolo Zona, presidente Federcongressi, che ha ricevuto lettera ufficiale da parte di Promuovi Italia per far parte del consiglio d’amministrazione della nuova società denominata Convention Bureau S.p.A. con azionista unico l'Agenzia Enit che gia da qualche tempo ricercava personale.

giovedì 3 febbraio 2011

Emanato il bando EDEN

Entro il 28 febbraio possono presentare la propria candidatura, compilando e spedendo l'apposita scheda, le Amministrazioni statali e regionali, gli Enti locali, ovvero i Soggetti responsabili della gestione delle destinazioni oggetto del bando comunitario, e cioè le aree dismesse – industriali, militari, geo-minerarie, o simili – e riconvertite a fini turistici.

La destinazione che risulterà prima classificata avrà il riconoscimento ufficiale da parte della Commissione Europea quale “Destinazione di eccellenza per il turismo e la riconversione dei siti” unitamente alle destinazioni selezionate negli altri Paesi, in occasione del Forum europeo del Turismo, ed entrerà a far parte della rete EDEN (destinazioni europee di eccellenza).

giovedì 13 gennaio 2011

Il restyling del logo sempre finalizzato

Un interessante aritcolo è stato pubblicato su Italia Oggi a firma di Irene Greguoli Venini che intervistando il managing director di Interbrand ribadisce che "il restyling non dovrebbe essere finalizzato a se stesso ma dovrebbe essere il punto d'arrivo di un ragionamento che va più in profondità: il logo non è mai un fine ma un mezzo per comunicare qualcosa".

martedì 22 dicembre 2009

Il 20 gennaio partiranno i buoni vacanza

Il Ministro del Turismo presenterà oggi l’iniziativa dei buoni vacanze, che potranno essere prenotati a partire dal prossimo 20 gennaio.
E’ esecutivo il decreto che stabilisce l’erogazione di fondi pari a 5 milioni di euro.

giovedì 19 novembre 2009

A gennaio del 2010 il vero sito Italia.it


Al convegno "Da Shelley a Google: due secoli di turismo. Identità geografiche e modelli di sviluppo" tenutosi a San Remo il responsabile del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo ha annunciato che a gennaio sarà on line la nuova versione di Italia.it che sarà realizzata nell’ottica del web 2 e verrà successivamente implementato.

Intanto, la demo on line non riesce ad essere competitiva con i siti concorrenti della Francia e della Spagna secondo il Traffic Rank di Alexa. Ed anche il sito dell’Enit riesce a superarlo.

venerdì 13 novembre 2009

Aiutiamo la ripresa con le nuove campagne di comunicazione


Senza portafoglio il Ministero del Turismo fa quello che può.
Senza budget adeguati è difficile proporre campagne pubblicitarie all’estero per aumentare i flussi stranieri e migliorare la bilancia dei pagamenti.
Da gennaio ad agosto di quest’anno, la spesa dei viaggiatori stranieri è calata dell’8% (fonte: UIC della Banca d’Italia).
E allora, un accordo con il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio e nasce “Il sorriso dell’accoglienza” la nuova campagna promozionale dell’ospitalità italiana; un accordo con la RAI, e si realizza “Magica Italia, Turismo e Turisti”, una trasmissione in onda su Rai 1 ogni domenica alle 9,30.

La prima iniziativa è un azione di marketing interno con l’obiettivo che “ognuno diventi più consapevole del proprio ruolo 'di rappresentante del territorio', nell’esercizio del proprio lavoro o semplicemente per strada, nel relazionarsi con una persona che non è del luogo, sia essa straniera oppure italiana”.

In effetti dall’indagine “un primo bilancio sulla stagione turistica estiva nelle località leader del turismo italiano” di Unioncamere, gli operatori individuano due fattori che influiranno maggiormente sui flussi turistici: la crisi economica (indicata dal 66% delle strutture) e i disservizi turistici (disagi legati alla mobilità, ai ritardi e disservizi del sistema infrastrutturale, alla carenza di informazioni, assistenza ai turisti, ecc.) quest’ultima particolarmente sentita dagli operatori del Nord Ovest (55%) e del Mezzogiorno (54%).

Di conseguenza, non potendo intervenire sulla prima causa, si prova a correggere la seconda, ma è difficile che con una semplice campagna di sensibilizzazione si possano risolvere i problemi infrastrutturali del Paese ed ottimizzare i servizi al turista.

La seconda azione proposta dal Ministero ha l’obiettivo di “mettere in evidenza le eccellenze turistiche che oggi sono poco conosciute anche dagli stessi italiani” con una trasmissione televisiva che diventa un duplicato di una miriade di altri programmi a cominciare da “Linea blu” a “Turisti per caso” a“Viaggiare” a “Geo & Geo” e poi ci sono i canali dedicati come “MARCOPOLO” o “DISCOVERY TRAVEL & ADVENTURE” o “RAISAT GAMBERO ROSSO” o “NATGEO Adventure”.

Il pensiero circa azioni di marketing per vendere agli italiani l'Italia, sono già state espresse in un precendente post a commento delle richieste di alcune categorie, ultimamente reiterate.

venerdì 14 agosto 2009

Il co-marchio del progetto Italia, Francia e Spagna


Il 30 luglio è stato registrato col n. 0001208791 il logo del progetto di co-marketing voluto dal nuovo Ministero del Turismo.

venerdì 17 luglio 2009

Finalmente on line Italia.it


Da oggi, anzi da ieri pomeriggio, il tanto atteso sito nazionale dedicato al turismo è in rete anche se in versione demo.

Speriamo bene per quella definitiva con i ns. migliori auguri e con la preghiera di accantonare il nuovo marchio banale, senza "emozioni" e dai tratti funerei (cfr. su fondo bianco) e ripescare il vecchio, ma sempre buono e che per fortuna, l'ENIT continua ad utilizzare.

Un avvertimento. Le Regioni, che hanno competenza esclusiva in materia di turismo, in passato non hanno richiesto i danni al Governo per il primo fallimento del sito e per il "cetriolo". Chissà come si comporterebbero in caso di una ripetizione. E poi, ci sono gli operatori e i singoli turisti.

La vicenda minuto per minuto con alcuni commenti.

Finalmente si sa qualcosa anche sulla distribuzione e sulla tiratura della rivista "Magic Italy" e viene spontanea una riflessione sull'esiguo numero di copie (solo 150.000).

giovedì 16 luglio 2009

Il Ministro mantiene la promessa?


Come promesso, il Ministro del Turismo ieri, con il Presidente del Consiglio e il Ministro per l’Innovazione, ha presentato, in una conferenza stampa a palazzo Chigi, il nuovo portale del turismo italiano.

E’ stato annunciato che oggi era on line in versione beta ed è stato chiesto ai navigatori “che amano l’Italia” di partecipare alla sua implementazione, ma se provate a digitare http://www.italia.it/ si richiede una password non distribuita, di conseguenza non è ancora visibile la pubblico.

Si spera che presto sia veramente in rete e che quindi, si mantenga realmente la promessa e poi, in conclusione della presentazione è stato riproposto il pesante “documentario” sull’Italia che dovrebbe essere uno spot di promossone turistica?
Questa volta è stato migliorato con le didascalie, ma risulta sempre girato nel deserto o, se si vuole, “the day after”. Continua a rappresentare una visione non antropizzata e vissuta dei luoghi. Una realtà surreale che con l’intento di “emozionare” dimentica i prodotti turistici fatti di rapporti umani e di persone.

Sembrano meglio gli spezzoni dei “tour virtuali” presentati, resta però il fatto che il cosiddetto portale è un semplice sito vetrina, anche se istituzionale e con qualche link, ma sembra non prevedere spazi per la partecipazione diretta delle Regioni, degli Enti Locali e degli operatori turistici.
Una curiosità, che è poi la “cartina al tornasole”, sarà quella di verificare se i prezzi delle strutture ricettive, riportati sul sito, saranno quelli ufficiali o quelli realmente praticati.

mercoledì 8 luglio 2009

La Spagna si mobilita per la riduzione dell'Iva

Dopo l’armonizzazione dei francesi e le richieste delle Associazioni di categoria italiane, il canale distributivo spagnolo (T. O. e Associazioni) chiede la riduzione dell'aliquota Iva dal 16 al 7%. Sono quattordici tra tour operator e AdV e otto le associazioni di categoria che hanno richiesto al Governo spagnolo la riduzione dell'imposta, equiparandola a quella applicata agli altri comparti del settore, come quello ricettivo, della ristorazione e dei trasporti.

Uno studio effettuato dalla Commissione Europea, nel luglio del 2005, aveva comparato le percentuali dell’aliquota dell’Imposta (comunitaria) sul Valore Aggiunto, che veniva applicata nel settore degli alberghi e della ristorazione, all’interno del mercato europeo.
Molti Paesi membri prevedevano per il settore alberghiero e per quello della ristorazione una differente imposizione fiscale indiretta.
Dai dati rilevati emergeva che, il Paese con il prelievo fiscale più contenuto, era il Lussemburgo, con un’aliquota Iva (uguale per la ricettività e per la ristorazione) fissa al 3% e quello con l’imposizione più pesante risultava il Regno Unito con un’aliquota del 17,5%.

All’interno del range, l’Italia con il 10% per gli hotel e la ristorazione, insieme all’Austria, però con punte del 20% per le prestazioni rese in pubblici esercizi di categoria lusso e per gli stabilimenti balneari.
Un’imposizione più elevata, si registrava solo per l’Irlanda (13,5%) e per la Svezia (12% per la ricettività e 25% per la ristorazione), mentre il resto dei Paesi membri applicava aliquote più contenute: la Grecia con l’aliquota del 9%, la Slovenia dell’8,5%, la Spagna del 7% e i Paesi Bassi al 6%. Altri Paesi applicavano aliquote differenziate come il Belgio che a fronte di un’aliquota ridotta del 6% per gli alberghi applicava l’aliquota del 21% per i ristoranti, la Francia che prevedeva una aliquota Iva pari al 5,5% per il comparto alberghiero e 19,6% per quello della ristorazione; il Portogallo che posizionava la misura dell’imposta al 5% per la ricettività e al 12% per la ristorazione.

Quest’anno, per cercare di mitigare gli effetti della crisi economica, il Presidente francese armonizza le aliquote abbassando l’Iva alla ristorazione dal 19,6% al 5,5% e in Spagna, dove l’aliquota è già inferiore alla nostra (7%), si chiede l’estensione al settore della commercializzazione dei prodotti turistici.

La Francia è riuscita a superare i pareri negativi della Comunità Europea e stima che l’iniziativa produrrà ventimila nuovi posti di lavoro e ventimila contratti per apprendisti entro tre anni.

Mentre in Italia ancora si discute su una eventuale riduzione di aliquota ed equiparazione per le prestazioni degli stabilimenti balneari, i nostri diretti competitori già godono di aliquote inferiori che permettono politiche di pricing consentite dall’imposizione fiscale.
Bisogna però riconoscere che un primo passo è stato fatto per il turismo d’affari che può detrarre l’imposta per le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande (Finanziaria 2007), ma calata su questa situazione, immaginate chi sfrutterà meglio una strategia di promozione sul turismo di massa condivisa tra Italia, Francia e Spagna come previsto dall’accordo siglato dal nostro nuovo Ministero.
PS.: La Comunità Europea raccomanda di non scendere sotto il 5%.

martedì 7 luglio 2009

Ferri corti tra Governo e Regioni

Sospesi tutti i “tavoli” di concertazione politica e tecnica della Conferenze Stato-Regioni e Unificata.
Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni e province Autonome, così spiega l’interruzione dei rapporti: "Da due mesi siamo in attesa di un vertice chiarificatore con l'Esecutivo, ma nel frattempo si moltiplicano le iniziative unilaterali all'insegna del centralismoe il quadro si fa sempre più confuso e preoccupante”.

Tra i vari motivi: sanità, fondi FAS, ecc., c’è anche la nascita del Ministero del Turismo criticata sia per la procedura adottata, sia per la sostanza.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome fa rilevare che le iniziative e le azioni poste in essere unilateralmente dal Governo con riferimento ad un ambito, quello del Turismo, per cui è riconosciuta alle Regioni una competenza esclusiva costituiscono un vulnus grave delle prerogative regionali.
E’ stato nominato un Ministro senza portafoglio cui è stato conferito l’incarico per il turismo con relativa delega di funzioni. Tutto ciò è avvenuto senza che le Regioni e le Province autonome fossero consultate, disattendendo ancora una volta il principio della leale collaborazione tra istituzioni dello Stato e senza realizzare quella concertazione più volte richiamata ed auspicata anche dalla Corte Costituzionale
”.

lunedì 6 luglio 2009

Firmata la convenzione per i buoni vacanza


Come previsto, la gara sui buoni vacanza è stata aggiudicata all'associazione no-profit "BVI - Buoni Vacanza Italia" e la relativa convenzione è stata firmata il 3 luglio presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Quest'anno però il primo perido di utilizzazione è saltato. Si spera che si faccia in tempo per il secondo che parte la prima settimana di settembre.

Un possibile aiuto per il turismo abruzzese potrebbe essere quello di vincolare, una parte del budget previsto, alla destinazione "Abruzzo". Soluzione che appare migliore rispetto ad una campagna pubblicitaria nazionale senza chiarezza di obiettivi, prodotti e target (oltre al marchio sbagliato, gli spot non riportano un numero verde o un URL dove prenotare). Indovinata, invece, la scelta del Guerriero di Capestrano, quale simbolo della cultura e delle tradizioni abruzzesi, che riprende il ricordo di una precedente campagna pubblicitaria della Regione Abruzzo nella quale, oltre ai classici mezzi, era stata utilizzata una tecnica (land art) di richiamo sul territorio.
Anche l'offerta dell'ENIT potrebbe essere una buona occasione di commercializzazione dei prodotti turistici abruzzesi per penetrare i mercati esteri serviti dai voli sull'aeroporto d'Abruzzo, ma occorre effettuare una opera di sensibilizzazione sugli operatori turistici abruzzesi poco propensi a concedere allotment (marketing interno).

giovedì 25 giugno 2009

Rilancio del turismo per farlo arrivare al 20% del PIL, ma con azioni viscerali?


Ieri in una conferenza stampa il Presidente del Consiglio, presente anche il Ministro del Turismo, ha annunciato che l’azione di Governo punta a “cambiare musica” con l’obiettivo di “portare il turismo al 20% del nostro PIL”.

L’intenzione è apprezzabile anche in considerazione di tutte le parole e gli scritti che da qualche anno riempiono i media, la stampa professionale e le varie pubblicazioni circa l’importanza economica del turismo e le sue funzioni di “moltiplicatore” dell’economia reale.

Il proposito risulta ancora più encomiabile in un periodo congiunturale sfavorevole ed entusiasmano le parole del Premier se si ascolta la prima parte della conferenza.
E’ la presentazione del Ministro del Turismo che fila bene fino a quando non scopre il novo logo del turismo italiano ed inizia a descrivere le iniziative, a dire il vero alcune sicuramente positive; come la sinergia realizzata con Alitalia e Trenitalia, ma anche in questo caso siamo ancora lontani da pianificate azioni di co-marketing.

E ci si ferma qui, si potrebbe discutere sulla mancata esposizione degli obiettivi specifici della campagna promozionale, sulla mancanza di un piano mezzi e di un budget definito, sulle modalità di realizzazione del nuovo sito Italia.it, sull’ultimo lungo spot presentato, sembra solo per il prodotto culturale italiano, dimenticando la spiagga, lo sci, la montagna attiva, il divertimento, ecc.; comunque, per non influenzare nessuno si invita ad ascoltare attentamente la conferenza stampa e poi, andarsi a rivedere le slide sul brand e sulle politiche di branding proposte a lezione.

Se non le avete più, potete consultare Wikipedia e le slide del Prof. Tonino Pencarelli, Daniela Betti e Fabio Forlani dell’Università di Urbino.

Infine, si consiglia di fare un minimo di benchmarking e confrontare l’azione di una nazione che da poco è entrata nel mercato turistico: la Romania.

A questo punto siete in grado di valutare i comportamenti e le scelte e, dopo un minimo di riflessione che è sempre dovuta, verificate l'attendibilità di queste ultime considerzioni.

Sembra che in Italia manchino le professionalità o, se ci sono, non vengano utilizzate. Sembra che le azioni siano più "viscerali" che frutto di una attenta pianificazione (piano di marketing). Forse il problema non è tanto nella classe politica. Sia in questa legislatura che in quella precedente, la “politica” è riuscita ad individuare fisiologicamente i problemi (promozione, brand, presenza in rete, ecc.) ed anche a trovare le risorse finanziarie (cfr. i 100 milioni di Stanca per il portale), ma quando si tratta di dare soluzione ad essi intervengono altri policy maker che spesso sciupano le buone intenzioni.

Come per il caso del “cetriolone” speriamo sempre in un ripensamento sul logo, anche se si deve riconoscere che gli spot per l’Abruzzo sono migliori di quello per l’Italia ed anche declinati, se si vuole, per prodotti, ma sempre a proposito di marchi, quello dell’Abruzzo riportato negli spot non è quello turistico ufficiale e registrato (in BURA n. 52 del 10.09.2008).