Conclusa la stagione invernale 2008/2009, che regge soprattutto per il segmento neve, la stagione estiva si annuncia all’insegna del turismo domestico.
Per l’inverno il giudizio degli operatori turistici è positivo, lo rileva la Trademark che ha intervistato 410 tra albergatori e agenti turistico-immobiliari. Però la contrazione della durata dei soggiorni conferma un calo del giro d’affari.
Per l’estate, sempre la Trademark, grazie al sondaggio effettuato 25 marzo e il 9 aprile 2009 afferma che gli Italiani faranno soggiorni più brevi e decisi sempre più all'ultimo momento, ma non rinunceranno ai viaggi e alle vacanze. Andranno anche di meno all'estero, preferendo alle capitali europee e ai viaggi di medio e di lungo raggio un fine settimana in più al mare o al lago.
Il barometro vede in testa l’Emilia Romagna, il Veneto e le Marche premiate a discapito delle coste del sud e di quelle tirreniche, complice la percezione di prezzi meno convenienti.
Scendono infatti, la Toscana, la costa adriatica meridionale, la Puglia adriatica e ionica, la Basilicata e la Sicilia.
Migliora il dato delle coste e delle isole della Campania, pur restando al di sotto dei valori registrati prima del crollo di domanda del 2008. In leggera flessione le preferenze per Sardegna e Liguria, mentre per l'Abruzzo non ci sono considerazioni.
Per l’inverno il giudizio degli operatori turistici è positivo, lo rileva la Trademark che ha intervistato 410 tra albergatori e agenti turistico-immobiliari. Però la contrazione della durata dei soggiorni conferma un calo del giro d’affari.
Per l’estate, sempre la Trademark, grazie al sondaggio effettuato 25 marzo e il 9 aprile 2009 afferma che gli Italiani faranno soggiorni più brevi e decisi sempre più all'ultimo momento, ma non rinunceranno ai viaggi e alle vacanze. Andranno anche di meno all'estero, preferendo alle capitali europee e ai viaggi di medio e di lungo raggio un fine settimana in più al mare o al lago.
Il barometro vede in testa l’Emilia Romagna, il Veneto e le Marche premiate a discapito delle coste del sud e di quelle tirreniche, complice la percezione di prezzi meno convenienti.
Scendono infatti, la Toscana, la costa adriatica meridionale, la Puglia adriatica e ionica, la Basilicata e la Sicilia.
Migliora il dato delle coste e delle isole della Campania, pur restando al di sotto dei valori registrati prima del crollo di domanda del 2008. In leggera flessione le preferenze per Sardegna e Liguria, mentre per l'Abruzzo non ci sono considerazioni.
Nel mentre il mondo accademico si interroga di come risolvere la crisi del turismo nel lungo periodo.
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