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giovedì 16 aprile 2009

Entro 20 gg. la manifestazione d'interesse per i buoni vacanza

Le associazioni no-profit che "possiedono comprovata esperienza nella gestione, a livello nazionale, di un Sistema di Buoni vacanza" possono presentare domanda alla PCM - Dip. per lo sviluppo e la competitività del turismo entro 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 15.04.2009 (GU 5° Serie Speciale n. 44).
E' logico chiedersi, quante sono le associazioni no-profit italiane che hanno una comprovata esperienza? e perchè un termine così breve per rispondere?
Riusciamo ad individuarne pochissime: la Iperclubvacanze - che forse non possiede tutti requisiti - e la BVI - nata da solo un anno. Scommettiamo che a quest'ultima verrà affidato il servizio?
E allora, non era meglio stipulare direttamente una convenzione con l'unica associazione che ha tra i propri soci la FITuS, Federalberghi, Confturismo, Federturismo, Assoturismo e altri soggetti previsti dalla L. 135/2001, e che già dichiara sul suo sito che la "BVI è soggetto a cui farà capo il Sistema Nazionale dei Buoni Vacanze in Italia".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Articolo del 4.05.2009 apparso su Turismo e Finanza:
TURISMO: BUONI VACANZE ITALIA AMPLIA LA COMPAGINE SOCIALE
04.05.2009 17:03

L’assemblea straordinaria di BVI - Buoni Vacanze italia ha approvato l’ingresso tra i soci, oltre alla FITuS – Federazione italiana di Turismo sociale – di Assoturismo-Confesercenti, Confturismo-Confcommercio e Federturismo-Confindustria. Con queste adesioni Buoni Vacanze italia - realtà non profit costituita nel 2004 con le caratteristiche statutarie ed organizzative previsti dalla legge 135/2001 che istituisce il Fondo per l’accesso al turismo della categorie più deboli - arriva a rappresentare, a livello nazionale la quasi totalità delle imprese turistiche del Paese e delle associazioni non profit del turismo sociale e del mondo cooperativo. L’assemblea, infine, ha approvato la partecipazione della nuova compagine associativa alla manifestazione d’interesse presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, per la gestione a livello nazionale dei buoni vacanza destinati alle famiglie meno abbienti, ai sensi dell’all’art.10 della legge 29 marzo 2001, n.135, così come definita dal DPCM 21.10.2008.