Pagine

giovedì 11 giugno 2009

Speranze di ripresa


Le banche concedono credito alle imprese mentre gli italiani non rinunciano alla vacanza.

Una delle prime preoccupazioni del nuovo Ministero del Turismo è stata la difficoltà di credito delle imprese turistiche italiane. Il problema è stato risolto con un accordo con cinque Istituti bancari (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio) con la soddisfazione delle categorie degli imprenditori.
Il progetto, che prevede una disponibilità di 1,6 miliardi di euro, è stato denominato “Italia & Turismo”. A seconda della Banca impegnata nel Progetto, le spese d’istruttoria partiranno da zero al 0,25% sull’importo del finanziamento con un minimo di € 100, o pari alla metà dei costi standard già praticati delle Banche.

Dopo i segni negativi registrati nei primi mesi dell’anno un sondaggio di Swg-Confesercenti, prospetta una discreta ripresa per la prossima estate.
La crisi economica sembra non frenare i vacanzieri italiani che dovrebbero aumentare dell’11% rispetto allo scorso anno raggiungendo i 37,5 milioni di persone (33,7 nel 2008).
Il 73% degli intervistati resterà in Italia ed in particolare, un 20% farà le vacanze nella propria regione.
Il 25% dovrebbe preferire le mete europee, con in testa la Spagna seguita dalla Francia e, distanziate, le spiagge della Grecia e della Croazia.
A giugno si prevede una crescita del 5% delle partenze, mentre i mesi di luglio e agosto vedranno rispettivamente una diminuzione del 3% e del 4%, pur rimanendo i mesi preferiti.
Il periodo di vacanza dovrebbe ridursi di un giorno e, di conseguenza, la spesa media prevista per viaggio si diminuisce a € 1.056 (-10,4% rispetto al 2008).
Circa la tipologia, il mare resta la prima scelta, ma dal 2006 al 2009 passa dal 73% di preferenza al 49% con una perdita di ben 24 punti. Crescono invece, le vacanze culturali (dal 12 al 19%) e il turismo verde (dal 2 al 14%).
L’albergo resta la struttura ricettiva preferita, ma scende al 32% di preferenze, seguita dagli appartamenti in affitto che crescono al 16% e dalla casa di proprietà che diminuisce al 15%. In costante crescita dal 2006 la vacanza a casa degli amici o parenti e quella in B&B che si attestano rispettivamente al 13% e all’11% di scelte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sembra che l'importo messo a dsposizione sia aumentato a 2 miliardi.
Così ha riferito il Ministro a "Porta a Porta".