Come previsto, la gara sui buoni vacanza è stata aggiudicata all'associazione no-profit "BVI - Buoni Vacanza Italia" e la relativa convenzione è stata firmata il 3 luglio presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quest'anno però il primo perido di utilizzazione è saltato. Si spera che si faccia in tempo per il secondo che parte la prima settimana di settembre.
Un possibile aiuto per il turismo abruzzese potrebbe essere quello di vincolare, una parte del budget previsto, alla destinazione "Abruzzo". Soluzione che appare migliore rispetto ad una campagna pubblicitaria nazionale senza chiarezza di obiettivi, prodotti e target (oltre al marchio sbagliato, gli spot non riportano un numero verde o un URL dove prenotare). Indovinata, invece, la scelta del Guerriero di Capestrano, quale simbolo della cultura e delle tradizioni abruzzesi, che riprende il ricordo di una precedente campagna pubblicitaria della Regione Abruzzo nella quale, oltre ai classici mezzi, era stata utilizzata una tecnica (land art) di richiamo sul territorio.
Anche l'offerta dell'ENIT potrebbe essere una buona occasione di commercializzazione dei prodotti turistici abruzzesi per penetrare i mercati esteri serviti dai voli sull'aeroporto d'Abruzzo, ma occorre effettuare una opera di sensibilizzazione sugli operatori turistici abruzzesi poco propensi a concedere allotment (marketing interno).
1 commento:
Gli spot televisivi che si sono visti in questi giorni non riportano il marchio turistico dell'Abruzzo, ma il nuovo funereo marcho Italia.
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