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martedì 24 marzo 2009

Pernottamenti in calo in Europa


Interrotto il trend di crescita delle presenze in albergo. Secondo Eurostat, per la prima volta, dopo sei anni, si registra una diminuzione dei pernottamenti in Europa (-0,5%) dovuto soprattutto al flusso estero (non residenti).

"In 2008, for the first time since 2003, the number of nights spent in hotels and similar establishments in the European Union showed a small decrease (-0.5%) compared with the previous year. Nights spent by residents remained stable, whereas nights spent by
non-residents went down by 1%".

L'Eurostat rileva che mentre nel periodo gennaio-aprile 2008, il numero di pernottamenti è aumentato del 1,6%, rispetto con lo stesso periodo nel 2007, il calo è iniziato nel quadrimestre successivo (- 3,2%) ed è proseguito, come per il trasporto aereo di passeggeri che pur essendo cresciuto complessivamente del 1,6% per l'intero anno, negli ultimi quattro mesi del 2008 ha registrato diminuzioni.
All'Italia viene attribuito un calo del -2,9%, con il flusso degli stranieri (non residenti) che perde il 4,5% e quello domestico diminuisce dell'1,6%.

1 commento:

Anonimo ha detto...

TTG - 20/03/2009 16.59
Eurobarometro: il last minute si conferma fra i trend del 2009

L'Ue ha studiato il comportamento e le scelte di viaggio degli europei che vivono nei 27 stati dell'Unione. Il nuovo Eurobarometro raffronta i dati 2009 con quelli raccolti lo scorso anno, e ne emerge che, su un campione di 27mila cittadini al di sopra dei 15 anni, appartenenti a diverse categorie e fasce sociali, che il 50% viaggia almeno una volta l'anno. Tra i dati più significativi, una tendenza già emersa un po' ovunque nel primo periodo del 2009: il 48% degli europei, infatti, intende trascorrere, quest'anno, le vacanze nel proprio Paese. Il 41% degli intervistati ha liquidità sufficiente per pagarsi il viaggio, il 40% non metterà come prioritario il turismo tra le spese e un 11% ha, invece, seri problemi finanziari; il 33% sul totale privilegia il rapporto qualità/prezzo piuttosto che il low cost più in generale. Il last minute torna in auge in tempi di incertezze: secondo l'Eurobarometro, il 28% dei cittadini Ue non hanno deciso ancora nulla per la prossima estate, sia come meta che come durata.