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giovedì 26 marzo 2009

Segnali positivi dagli italiani


Nei primi due mesi del 2009, mentre gli alberghi soffrono (cfr. dati Federalberghi) il turismo nazionale aumenta.
Lo comunica l’ISNART che ha rilevato che nel mese di gennaio hanno effettuato una vacanza quasi cinque milioni di italiani (10,4% della popolazione). Lo scorso anno si erano mossi poco meno di 4,4 milioni di connazionali ( 9,2% del totale). Il dato risulta quasi raddoppiato rispetto alle previsioni.
A febbraio sono stati quasi 4,7 milioni di italiani (9,9% della popolazione) in leggero aumento rispetto ai 4,3 milioni che hanno effettuato una vacanza nello stesso periodo del 2008 e la previsione per marzo e di altri cinque milioni di italiani (pari al 10,5% del totale).


mercoledì 25 marzo 2009

Sul portale francese si prenota italiano


La Maison de la France, oltre al consueto elenco dei T.O. italiani che “vendono” la destinazione, ha aggiornato il proprio sito consentendo le prenotazioni dirette anche in lingua italiana.

Se provate però a fare una ricerca di un Hotel a Parigi, vengono proposte solo 6 strutture di cui una presentata da venere.com e le altre da booking.com.

Clickando il tasto “prenotare” sulla struttura venduta da venere.com si può tranquillamente proseguire, passando per viamichelin.com, nel vedere la struttura, i commenti e concludere la prenotazione, mentre negli altri casi il collegamento si interrompe e diventa impossibile effettuare l’acquisto (testato in data odierna).

Il fatto che non siano solo gli italiani a fallire sul Web (cfr. italia.it), non deve indurre al “mezzo gaudio”, ma deve far riflettere e consigliare al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, che sta realizzando il nuovo sito turistico italiano, di monitorarne l’efficienza prima di metterlo on line.
Altra considerazione che dovrebbe stimolare una attenta riflessione è: Perché la Francia si ostina a far gestire la presenza sul Web dalla Maison de la France e noi italiani a duplicare il sito dell’ENIT?


Stime al ribasso per il traffico aereo

La Iata ha rivisto al ribasso le stime per il comparto, con perdite pari a 4,7 miliardi di dollari nel 2009 (3,4 miliardi di euro).
Gli utili del settore dovrebbero calare del 12,0% (62 miliardi di dollari, pari a 46 miliardi di euro).

martedì 24 marzo 2009

Iniziano le vere politiche di prezzo

In periodo di recessione si lavora sul prezzo, una delle famose "P" del marketing. Dopo il lancio delle aste on line anche in Italia (CTS, TUI, Meridiana, ecc.), nuovo canale distributivo, negli USA le Web agency ritoccano le tariffe, programmano vendite speciali, inventano promozioni, ecc..

Pernottamenti in calo in Europa


Interrotto il trend di crescita delle presenze in albergo. Secondo Eurostat, per la prima volta, dopo sei anni, si registra una diminuzione dei pernottamenti in Europa (-0,5%) dovuto soprattutto al flusso estero (non residenti).

"In 2008, for the first time since 2003, the number of nights spent in hotels and similar establishments in the European Union showed a small decrease (-0.5%) compared with the previous year. Nights spent by residents remained stable, whereas nights spent by
non-residents went down by 1%".

L'Eurostat rileva che mentre nel periodo gennaio-aprile 2008, il numero di pernottamenti è aumentato del 1,6%, rispetto con lo stesso periodo nel 2007, il calo è iniziato nel quadrimestre successivo (- 3,2%) ed è proseguito, come per il trasporto aereo di passeggeri che pur essendo cresciuto complessivamente del 1,6% per l'intero anno, negli ultimi quattro mesi del 2008 ha registrato diminuzioni.
All'Italia viene attribuito un calo del -2,9%, con il flusso degli stranieri (non residenti) che perde il 4,5% e quello domestico diminuisce dell'1,6%.

mercoledì 18 marzo 2009

La crisi investe il turismo


Non sono favorevoli le stime del Wttc, presentate all’Itb di Berlino. Secondo l’Economic Impact Research il Pil mondiale generato dall’industria turistica diminuirà passando dal 9,6% del 2008 al 9% del 2009.
In calo anche l’occupazione legata al turismo, con una perdita stimata di 10 milioni di unità nei prossimi due anni (215 milioni totali nel 2010).
Il quadro negativo viene chiuso dal previsto rallentamento degli investimenti che diminuiranno del 5% nel 2009 e di un ulteriore 1,25% nel 2010.
Prosegue il trend, sempre più importante, degli short break, sia domestici che internazionali, ma la speranza arriva dalle economie emergenti per il Wttc, e cioè da Paesi quali la Cina, l’India e il Brasile con un ceto medio in netta crescita economica che dovrebbero essere in grado di movimentare centinaia di milioni di turisti.

Le stime e di dati per l’Italia continuano a dare segnali negativi anche se, per la stagione invernale in montagna, vengono resi noti aumenti che vanno dal 6% del CENSIS all’8% del CISET (cfr. Tabelle).

venerdì 13 marzo 2009

Nel 2008, 163 miliardi di € il PIL del turismo


Secondo il rapporto si PriceWaterhouseCoopers su “Arte, turismo culturale e indotto economico” commissionato da Confcultura e dalla Commissione Turismo e Cultura di Federturismo, il Pil dell'economia turistica (una sorta di TSA) in Italia nel 2008 si aggira intorno ai € 163 mld, pari al 10,6% del Pil nazionale, al di sopra della Germania (10,1%), alla pari dei dati di UK ma al di sotto del dato spagnolo (19,1%) e della Francia (11,1%).

Il presidente di Confturismo nel presentare il progetto “Italia Destinazione 2020”, realizzato con la collaborazione della Fondazione Rosselli, rileva che "con un volume d’affari complessivo di 90 miliardi di Euro circa, il turismo si attesta fra le componenti primarie del PIL nazionale, contribuendo direttamente alla formazione del 6% dei 1.500 miliardi che nel 2007 sono stati il valore della ricchezza prodotta nel nostro Paese, e quasi al doppio se si considera l’indotto". Il dato è del Fondo Monetario internazionale che indica in oltre 150 miliardi di euro (se si considera il settore allargato) il fatturato del turismo, per una cifra pari al 10,5% del PIL nazionale.

Sempre il rapporto della PriceWaterhouse sottolinea che il settore turistico in Italia supera l’11% degli occupati totali con oltre 2,5 mln di addetti, mentre la Spagna risulta tra i primi paesi in Europa per occupazione nell’economia turistica con il 20%.

lunedì 9 marzo 2009

Esami a marzo?

Mi è stato chiesto da uno studente di prevedere una sessione d'esame per EIT a marzo.

Chi è interessato è pregato di comunicarlo con una e.mail o inserendo un commento.

venerdì 6 marzo 2009

Si perde il costo dell’IVA se non si recupera

Chi rinuncia alla detraibilità dell’IVA non può dedurla dal reddito; lo precisa la circolare 6/E del 3.03.09 dell’Agenzia delle Entrate in merito al trattamento fiscale delle spese alberghiere e di ristorazione previsto dal decreto legge 112 del 2008 che ha innovato la disciplina.

Dal 1° settembre 2008 l’IVA relativa alle prestazioni alberghiere e alle somministrazioni di alimenti e bevande è integralmente detraibile (100%) per le imprese ed i professionisti, ma chi non chiede la fattura non la può recuperare e il costo dell’IVA non è deducibile dal reddito.

Dal 1 gennaio 2009 è cambiato anche il regime di deducibilità di dette spese ai fini delle imposte sul reddito:
- per le imprese, tali spese sono deducibili nella misura del 75%,
- per i lavoratori autonomi, sono deducibili ugualmente nella misura del 75%, ma nel limite del 2% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.

La limitazione della deducibilità delle spese alberghiere e di ristorazione non si applica alle spese sostenute dai tour operator e dalle agenzie di viaggi, in quanto si tratta di prestazioni di servizi la cui rivendita costituisce oggetto dell’attività propria dell’impresa.

giovedì 5 marzo 2009

L’Italia ferma al 28° posto della classifica WEF


Mentre la Francia risale dal decimo al quarto posto nell'Indice di competitività dei Viaggi e Turismo 2009, analizzato nel terzo “Rapporto sulla competitività nel settore viaggi e turismo” del World Economic Forum, l’Italia resta nella 28° posizione.

L'indice che misura i diversi sistemi di regolamentazione e di business che vengono identificati come strumenti di competitività nel turismo vede anche quest’anno la Svizzera, l'Austria e la Germania nei primi tre posti della classifica.

Il principale punto debole dell’Italia risulta il sistema dei prezzi, parametro per cui l'Italia si piazza agli ultimi posti della classifica (130). Troppo alti l'indice di base dei prezzi degli hotel e i livelli dei prezzi di carburante.
Altro fattore fortemente negativo è la sicurezza (90), per i costi legati al terrorismo, al crimine e alla violenza e per i numerosi incidenti automobilistici sulle strade.
Seguono le politiche di regolamentazione (71) dove, in particolare, si piazza al 111° posto per la trasparenza delle politiche di governo e la sostenibilità ambientale (51). I peggiori risultati riguardano la sostenibilità dello sviluppo dell'industria turistica (119) e le emissioni di Co2 (93).

Risultati positivi, invece, per le infrastrutture turistiche che si piazzano al 3° posto e per le risorse culturali al 5°.

Il contributo del turismo al Pil italiano nel 2008 è stato del 9,7% e negli anni 2009-2018 è prevista una crescita in media dell'1,8% annuale. Per l'occupazione il contributo è stato del 10,8% nel 2008 e la previsione, nei prossimi 9 anni, è di una crescita in media dello 0,5%.


Working Capital di Telecom

E' rivolta ai giovani il sito Working Capital della Telecom che favorisce la realizzazione di un'idea imprenditoriale nel mondo web 2.0.
Una volta registrati, si può inviare il Curriculum o un video di presentazione e si possono consulatre documenti da utilizzare come spunto nella redazione di un business plan dell'idea.
Predisposio il progetto lo si può caricare sul sito e un team di esperti lo analizzerà ed effettuerà la prima selezione.
Se il progetto viene giudicato interessante la Telecom diventerà il partner tecnologico e societario della start up.

lunedì 2 marzo 2009

L'Abruzzo non parteciperà all'ITB



La più importante fiera turistica non vedrà la partecipazione della Regione Abruzzo.

In questa edizione sarà presente, come di consueto, l'ENIT con dodici regioni: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana.
La circostanza è comprensibile. La difficoltà di lavorare, se non ben preparati, nelle fiere estere riservate agli operatori incide fortemente e si perdono occasioni.
D'altronde, se non ci sono operatori abruzzesi che hanno espresso la volontà di partecipare e che quindi, si presume che non abbiano un prodotto da vendere sul mercato internazionale, perchè le Istituzioni dovrebbero essere presenti? Ma è così anche per i T.O. italiani e stranieri?
Resta il fatto che la componente estera del turismo regionale è quasi insignificante e che la domanda tedesca, pur essendo in flessione, rimane quella più consistente.

Si conclude PARK LIFE

Gli operatori turistici abruzzesi snobbano la fiera di Roma e preferiscono ECOTUR di Montesilvano che presenta il workshop internazionale.

Sono invece presenti le quattro Camere di Commercio con uno stand di 120 mq. per la produzione tipica, agro-alimentare e vinicola.