Da gennaio a settembre 2008 gli alberghi italiani hanno perso quasi 5,5 milioni di pernottamenti (-2,5% rispetto allo scorso anno). Lo ha reso noto Federlaberghi nel
comunicato del 26 settembre.
I turisti italiani hanno fatto registrare una frenata dello 0,7% (con 119,9 milioni di presenze rispetto ai 120,8 milioni del 2007), mentre gli stranieri hanno segnato un crollo 4,8% (con 89,5 milioni di presenze rispetto ai 94,1 milioni del 2007).
Secondo le tipologie turistiche, nel periodo da gennaio ad agosto (settembre è ancora in elaborazione), solo le località disposte sui laghi ottengono un +4,4% (determinato da un +11,1% di italiani ed un +1,9% di stranieri), con 9,5 milioni di pernottamenti, mentre tutte le altre fanno registrare percentuali in negativo.
Il turismo balneare con 56,4 milioni di pernottamenti segnano un -3,4% rispetto al 2007, determinato da un -1,1% di italiani ed un -8,6% di stranieri.
Le località d’arte maggiori e minori con 44,2 milioni di pernottamenti fanno registrare un -4,6% rispetto al 2007 determinato da un +3,8% di italiani ed un -9,8% di stranieri.
Le località di montagna con 28 milioni di pernottamenti registrano un -1,9% rispetto al 2007 prodotto da un -11,5% di italiani ed un +12,5% di stranieri.
Le terme con 7,7 milioni di pernottamenti segnano addirittura un -9,4% rispetto al 2007 determinato da un -3,9% di italiani ed -17,8% di stranieri.
Il turismo d’affari con 3,1 milioni di pernottamenti mostrano un -2,4% rispetto al 2007 causato da un -0,4% di italiani ed un -8,3% di stranieri.