122 milioni e 938 mila sono stati i viaggi degli italiani - con pernottamento - nel 2008, che hanno determinato 706 milioni e 650 mila notti.
Secondo l'ISTAT, rispetto al 2007, si registra un aumento del numero di viaggi (+9,4%), a fronte di un minore incremento del numero di pernottamenti (+2,5%).
La complessiva crescita del movimento turistico si è concentrato nel trimestre invernale (gennaio-marzo) e nel trimestre autunnale (ottobre-dicembre), favoriti da un calendario delle festività particolarmente vantaggioso. Resta la quota maggiore di viaggi concentrata, come sempre, nei mesi estivi, pur se in misura minore rispetto all’anno precedente (38,5% nel 2008, 41% nel 2007).
Aumenta la preferenza delle le strutture private rispetto a quelle collettive; nel 54,3% dei viaggi gli italiani hanno pernottato in alloggi privati.
Secondo l'ISTAT, rispetto al 2007, si registra un aumento del numero di viaggi (+9,4%), a fronte di un minore incremento del numero di pernottamenti (+2,5%).
La complessiva crescita del movimento turistico si è concentrato nel trimestre invernale (gennaio-marzo) e nel trimestre autunnale (ottobre-dicembre), favoriti da un calendario delle festività particolarmente vantaggioso. Resta la quota maggiore di viaggi concentrata, come sempre, nei mesi estivi, pur se in misura minore rispetto all’anno precedente (38,5% nel 2008, 41% nel 2007).
Aumenta la preferenza delle le strutture private rispetto a quelle collettive; nel 54,3% dei viaggi gli italiani hanno pernottato in alloggi privati.
Contrastano i dati forniti dall'ISNART che, invece, rileva 146,5 milioni di partenze (-5,6% rispetto ai 155,2 milioni registrati nel 2007). Un dato su cui ha influito soprattutto il calo di oltre 1/3 delle vacanze lunghe in Italia, unito a quello delle vacanze brevi (-5,7%), non compensato dal raddoppio dei soggiorni brevi all’estero. Una situazione che ha contribuito a una riduzione complessiva di camere vendute nelle imprese ricettive pari a -6,7% rispetto al 2007, con una perdita di fatturato pari a -6,2% equivalente, come detto dal Presidente Viale, a 927 milioni di euro.
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