L’iniziativa della Regione Campania circa la realizzazione di un marchio “South Italy” sembra sia stata accolta favorevolmente dall’ENIT.
Secondo Voi è proponibile?
Esiste una “fabbrica” del prodotto “Italia del Sud”? E cioè, l’area può considerarsi un distretto turistico o un sistema?
Esiste un prodotto o una linea di prodotti?
E’ conveniente investire milioni di euro per lanciare un nuovo marchio abbandonando quello del “made in Italy” con le sue eccellenze?
La creazione di un brand South Italy, puntato sull’estero, deve comunque farsi carico di una immagine non certo positiva, non solo per gli eventi di quest’ultimo periodo (caso rifiuti), ma anche di quella tradizionale legata alla sicurezza (mafia, camorra, ndrangheta, ecc.).
Occorre anche considerare che alcune regioni hanno già un brand affermato (Sardegna, Sicilia, ecc.) ed anche alcune destinazioni, anche della stessa Campania, come Napoli o Capri.
Inoltre, in questi ultimi anni si stanno lentamente affermando dei brand regionali come quello dell’Abruzzo e della Basilicata con valenze fortemente positive (cfr. Indagini BitLab).
Se si prova a fare il solito test di Googletrends ci si accorge che il termine “South Italy” non esiste in rete e le destinazioni più ricercate risultano: Napoli, Sicilia, Capri, Sardegna, ecc.
Secondo Voi è proponibile?
Esiste una “fabbrica” del prodotto “Italia del Sud”? E cioè, l’area può considerarsi un distretto turistico o un sistema?
Esiste un prodotto o una linea di prodotti?
E’ conveniente investire milioni di euro per lanciare un nuovo marchio abbandonando quello del “made in Italy” con le sue eccellenze?
La creazione di un brand South Italy, puntato sull’estero, deve comunque farsi carico di una immagine non certo positiva, non solo per gli eventi di quest’ultimo periodo (caso rifiuti), ma anche di quella tradizionale legata alla sicurezza (mafia, camorra, ndrangheta, ecc.).
Occorre anche considerare che alcune regioni hanno già un brand affermato (Sardegna, Sicilia, ecc.) ed anche alcune destinazioni, anche della stessa Campania, come Napoli o Capri.
Inoltre, in questi ultimi anni si stanno lentamente affermando dei brand regionali come quello dell’Abruzzo e della Basilicata con valenze fortemente positive (cfr. Indagini BitLab).
Se si prova a fare il solito test di Googletrends ci si accorge che il termine “South Italy” non esiste in rete e le destinazioni più ricercate risultano: Napoli, Sicilia, Capri, Sardegna, ecc.
3 commenti:
Ho trasmesso per e.mail una ipotesi
potresti pubblicarla?
Grazie
Articolo su Guida Viaggi del 17/02/2009 - 11:40: "Presentazione a breve per il Consorzio South Italy - Il Meridione si propone al mercato nazionale ed nternazionale in maniera unificata Messaggio promozionale"
Sarà ufficializzata a breve la nascita del Consorzio South Italy.
Con il nuovo brand, l’offerta turistica delle regioni meridionali si proporrà al mercato nazionale ed internazionale in maniera unificata. L’iniziativa dà corso alla volontà del sistema turistico meridionale, di creare un marchio unico per la promozione del turismo delle regioni del Mezzogiorno.
Presidente del Consorzio dovrebbe essere il consigliere delegato per il Mezzogiorno di Federturismo Confindustria, Vincenzo Lombardi.
Anche le categorie credono nel nuovo marchio? per lanciarlo anche in Italia, ma sono matti!
Come se gli italiani non conoscessero le differenze tra le varie destinazioni del sud.
(http://www.ttgitalia.com/pagine/news_Il_consorzio_South_Italy_al_debutto_ufficiale.aspx?id_news=246409&idx=0&L=IT)
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