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mercoledì 30 luglio 2008

Accoglienza e informazione bocciata dalla Trademark

L'informazione al turista risulta scoraggiante nell'attuale stagione estiva, secondo l’indagine realizzata nel mese di luglio 2008 da Trademark Italia sulle dodici destinazioni balneari più rappresentative del Paese.
Il commento riporta la "bocciatura" dell’informazione pubblica "la Qualità dell’ospitalità italiana non è rintracciabile e gli uffici informazioni (IAT) non possono permettersi di segnalarla – La valutazione complessiva promuove solo Riccione, Cervia-Milano Marittima, Taormina e Lignano Sabbiadoro; agli ultimi posti Forte dei Marmi e Porto Rotondo - Ingresso vietato ai bambini fino a 8 anni al Sirenuse di Positano e altre risposte turisticamente sconvolgenti".

giovedì 24 luglio 2008

Ottime le previsoni sul turismo abruzzese di Federalberghi-Confturismo


Contrariamente a quanto apparso sulla stampa locale negli ultimi giorni, le previsioni dell'associazione di categoria sono positive per l'Abruzzo.

Secondo i rilsultati della consueta ricerca realizzata dalla Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell’Istituto DINAMICHE, l'Abruzzo dovrebbe registrae, nei mesi estivi (da giugno a settembre), un aumento di oltre il 70% di arrivi italiani. Il dato si ottiene confrontando le previsioni per l'estate 2007 con quelle per la stagione 2008. Nell'indagine dello scorso anno gli italiani maggiorenni in vacanza erano previsti in 22,4 milioni di cui il 74,10% con propensioni alla scelta di località nazionali (pari 16,6 milioni) e la percentuale attesa per l'Abruzzo era stata del 2,4% del totale. L'indagine effettuata dal 7 all’11 luglio di quest'anno, con il sistema C.A.T.I. su un campione di 1.237 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali, prevede 23,5 milioni di italiani maggiorenni in vacanza, di cui il 73,4% verso destinazioni nazionali (17,2 milioni). Il dato positivo è che lo share dell'Abruzzo passa dal 2,4% al 4% (percentuare di connazionali che dovrebbe preferire la regione) con un incremento del 67% in termini percentuali e del 73% in termini assoluti.

Resta il problema degli stranieri con gli statunitensi, i giapponesi e gli inglesi in primis.

mercoledì 23 luglio 2008

Recupera il turismo estero in Abruzzo


Le indagini alle frontiere effettuate periodicamente dall'UIC della Banca d'Italia, per il primo quadrimestre del 2008, registrano per l'Abruzzo un aumento del numero dei viaggiatori stranieri del 44% e un incremento della spesa turistica per il 33%. Male invece i pernottamenti che segnano un 25% in meno.

I dati rilevati, pur migliorando quelli precedenti relativi al trimestre gennaio-marzo, dimostrano la tendenza alla riduzione dei periodi di vacanza già segnalata da altre indagini campionarie.

Tra le province abrussesi, quella che registra le performance migliori è Teramo, con una crescita del 229% del numero dei viaggiatori e dell'80% della spesa; mentre quella che registra incrementi più contenuti e Chieti, con la stasi degli arrivi fermi a 13.000 e un aumento contenuto del 14% per la spesa. E' sempre la provincia di Chieti che segna il dato più negativo per i pernottamenti con -65%.

lunedì 21 luglio 2008

Facciamo il piano marketing

Va di moda in Abruzzo fare il piano di marketing turistico. Ha iniziato la Regione con quello del 1998-2000, al quale ho avuto il piacere di collaborare, e poi, quest’anno la Provincia di Pescara ha presentato quello per il 2008-2010 e si apprende dalla stampa che anche la Provincia di Teramo sta predisponendo il suo. E’ giusto e corretto coordinare e programmare le azioni da intraprendere sulla base di una analisi della situazione e secondo gli obiettivi stabiliti, ma spesso quello che viene fatto passare per piano di marketing non lo è.
L’articolo della C. Rosati - “Marketing, calendario eventi e sportello Iat: quanti ritardi” – San Benedetto Oggi ne è un esempio.
Dall’articolo si legge “il piano marketing, già concordato in inverno tra operatori turistici e Comune, è uno studio del profilo del turismo martinsicurese, delineando gusti, necessità e bisogni del villeggiante per proporre servizi mirati e migliorare quelli già esistenti”. Allora non è un piano di MKT ma una indagine sulla domanda e la critica che l’artcolo riporta non è corretta quando sostiene che “se il piano mira a studiare i flussi turistici e le esigenze dei bagnanti a Martinsicuro, avviarlo ormai a luglio inoltrato significherebbe forse sacrificare un paio di mesi ormai trascorsi e ignorare dati preziosi che invece sarebbero potuti essere utilizzati”.

Perché l’affermazione è errata?

Per chi ha frequentato le lezioni la soluzione dovrebbe essere veloce e spontanea!

Se vi siete dati una risposta proseguite pure la lettura del post e cercate di affinarla con le seguenti ulteriori domande.
Se l’obiettivo della ricerca è quello di conoscere le caratteristiche del turista che frequenta la stazione balneare di Martinsicuro, qual è il periodo dell’anno migliore per svolgere l’indagine? Chi sono i soggetti che intervistereste? Qual è il campione migliore?

Tornado agli strumenti di programmazione provinciale, sarcasticamente possiamo dire che un piano non si nega a nessuno, ma chiediamoci: perché si predispongo questi documenti?

La soluzione potrebbe essere semplice se ricordiamo quanto è stato detto a proposito dei policy maker. Ma per rispondere più a tono rivedete le slide EIT 12,13 e 14 oppure ascoltate le lezioni del Prof. G. Peroni nella sezione “Per approfondire e ripassare on line”, altrimenti per un “aiutino” più veloce leggetevi la voce “marketing" su Wikipedia : “Marketing significa letteralmente "piazzare sul mercato" e comprende quindi tutte le azioni aziendali riferibili al mercato destinate al piazzamento di prodotti, considerando come finalità il maggiore profitto e come causalità la possibilità di avere prodotti capaci di realizzare tale operazione”.

Ma le Province abruzzesi si possono considerare dei prodotti turistici?

Come abbiamo visto a lezione, il turista non individua i confini territoriali degli Enti Locali e spesso neanche delle Regioni (esempio classico: la Toscana) e allora hanno senso questi strumenti?

La risposta può essere positiva ed è contenuta sempre su Wikipedia proseguendo la lettura della voce in argomento, quando definisce il marketing territoriale, ma deve essere negativa quando trattiamo il marketing turistico e cioè di un prodotto turistico o di una destinazione da “vendere”.

Propongo un ulteriore esercizio e poi concludo. Se il piano di marketing regionale che avete studiato individua dei distretti è corretto che il paino di MKT provinciale, pur sostenendo che “è in sintonia con le linee guida della Regione Abruzzo” proponga dei sub-distretti? E che consideri l’area metropolitana, l’unica veramente in “linea” con i cluster regionali, senza i Comuni di Silvi, da una parte e di San Giovanni Teatino, Chieti e Francavilla dall’altra?

E poi chi farà il piano di MKT della destinazione di Passolanciano che insiste su due province?

venerdì 18 luglio 2008

Elenco ammessi alla prova orale


Poichè attualmente non si riesce ad aggiornare le pagine Web del sito dell'Università dedicate alla materia, l'elenco aggiornato al 18.07.08 viene momentanemente riportato su queste pagine.


Si avvisa lo studente Abruzzese Luca che ha prenotato l'esame per il 21.07.08, che propedeutica alla prova orale è il conseguimento dell'idoneità nell'esercitazione pratica.

Per l'assegnazione dell'esercitazione occorre prendere contatto con l'Assistente Di Miero.

martedì 15 luglio 2008

Buone notizie dal monitoraggio ENIT

Il consueto monitoraggio effettuato dalle delegazioni estere dell’ENIT sui T.O. stranieri rileva una generalizzata tendenza positiva della destinazione Italia per l’estate 2008. Le percentuali migliori si registrano dai flussi provenienti dall’Europa dell’Est con la Russia in testa, dalla quale si prevede un aumento del 20-25%.
Più stabile il flusso proveniente dai mercati europei tradizionali come la Germania, l’Austria, la Svizzera e la Gran Bretagna.
Dagli USA si segnala un rallentamento soprattutto nella spesa con la scelta, rispetto al passato, di strutture ricettive di categoria inferiore e, quindi, più economiche.
La tipologia di prodotto più richiesta resta il mare, seguito dal turismo culturale e degli eventi.

giovedì 10 luglio 2008

Un buon esercizio

Per verificare il grado di apprendimento della parte dedicata al marketing, si consiglia di leggere attentamente il bando della Provincia di Pescara (che trovate tra le "notizie in breve" - Avviso del 3.06.2008) e commentare tutti gli errori concettuali commessi nella redazione.

giovedì 3 luglio 2008

Arrivano le previsioni della Confesercenti


Se i primi quattro mesi del 2008 sembrano positivi per il turismo internazionale, le previsioni per l’estate di Confesercenti rilevano che, rispetto all’anno trascorso, saranno 340 mila italiani in meno a fare vacanza.
Il barometro dell'Unwto segna una crescita di circa il 5% (un punto percentuale in più rispetto alle previsioni di lungo periodo). Sembra che gli aumenti maggiori si siano registrati nel Medio Oriente, in Asia del Sud e del Nord-Est, e nell'America Centrale e del Sud; comunque tutte le regioni mostrano indici positivi.

L’indagine quantitativa condotta della Confesercenti-Publica ReS sulle vacanze estive delle famiglie italiane (sondaggio telefonico CATI e CAWI), dal 19 al 25/06/2008, su un campione di 1.000 italiani rileva che 57% ha deciso di fare una vacanza, il 24% resterà a casa ed il 19% è ancora indeciso.

Gli effetti dei problemi economici che attanagliano le famiglie italiane si evidenziano con chiarezza nelle motivazioni di coloro che non vanno in vacanza. Cresce considerevolmente il numero di chi rinuncia “perché costa troppo” dal 34% del 2007 al 49% (+15 punti); ed anche il “caro petrolio” incide Il mezzo di solito più utilizzato per recarsi in vacanza: l’auto, scende di 9 punti (dal 69% al 60%), mentre cresce il ricorso all’aereo (dal 26 al 30%) e il treno (dal 7% al 10%). Ed anche chi dichiara di voler fare una vacanza è attento ai prezzi (vincoli di bilancio) scegliendo categorie inferiori e riducendo i giorni.
Ma come vogliono trascorre le loro vacanze gli italiani? Per la maggioranza conta soprattutto la tranquillità. Le risposte al sondaggio sono infatti quasi un plebiscito per il riposo (55%) e le passeggiate (33%) che sommano insieme un significativo 88%. Alla visita dei musei e alla lettura va un 32%, un altro 26% al divertimento, alla buona cucina ed al buon vino arriva un 23%, la tintarella non è in cima ai pensieri dei vacanzieri ma raccoglie un 20% di risposte. Resta indietro tutto quanto fa… sport con un 17%”.

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martedì 1 luglio 2008

Effetti del caro petrolio

L’aumento del costo dei carburanti è alla base delle previsioni pessimistiche per la stagione estiva. Lo confermano le ultime dichiarazioni dell'Osservatorio di Federconsumatori che ha stimato il costo di una settimana di ferie al mare, per una famiglia che si muoverà in auto. Il calcolo è di 3.104 euro contro i 2.920 euro del 2007 con un rincaro del 6%.
Per il soggiorno in albergo l'aumento è nella misura del 4% (dai 1.731 euro del 2007, per due camere doppie in pensione completa, ai 1.806 euro di quest'anno), un abbonamento settimanale per un ombrellone e due lettini invece costerà 329 euro contro i 308 dello scorso anno (+7%).

Mentre Trenitalia si aspetta 15 milioni di passeggeri, con un sensibile aumento di viaggiatori rispetto all’estate 2007, complici anche le difficoltà economiche delle famiglie.