Ieri la Confesercenti ha presentato a Pescara un “dossier sull’economia della Regione” peccato che le conclusioni siano “taroccate” dall’errata interpretazione dei dati di Movimpresa.
Spesso i media “abboccano” non riuscendo o non volendo distinguere il vero dal falso e riportano pedissequamente quello che gli viene propinato, anche se questa volta la fonte è autorevole e l'errore può risultare ammissibile..
Nel merito,
Movimpresa è l’analisi statistica della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell'Unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane.
Le notizie vengono rilevate dal Registro delle imprese e riguardano il numero di quelle registrate, di quelle attive, di quelle iscritte, di quelle cessate e delle variazioni.
Non è detto che le imprese iscritte siano attive, ad esempio nella prassi le società che si registrano dopo la costituzione spesso non hanno ancora acquisito tutte le autorizzazioni occorrenti per iniziare l’attività, quindi risultano inattive.
Come pure esistono società di comodo o non operative che non sono attive, ma possono cessare.
Di conseguenza, per poter effettuare correttamente dei confronti tra un periodo e l’altro occorre prendere il dato delle imprese attive.
Inoltre, occorrerebbe precisare che cosa si intende per turismo e quali sono le imprese che si comprendono nel settore, poiché Movimprese riporta i dati per “Sezioni e divisioni attività”.
Per capire il fenomeno si propone la tabella sopra riportata, confrontata con quella apparsa su
IlCentro del 9 agosto, dalla quale facilmente si può ricavare il contrario di quanto affermato.
I dati regionali circa la demografia d’impresa osservati dal sistema camerale migliorano nel secondo trimestre del 2011.
Essi rilevano, nel primo semestre, una crescita di oltre l’1% per l’industria dei viaggi e del turismo - settore allargato - rispetto allo scorso anno (più 127 imprese attive) fornendo anche segnali migliori rispetto all’andamento degli altri settori.
Infatti, in Abruzzo il totale delle imprese attive registra una sostanziale stabilità segando solo un +0,1% per un aumento di solo 66 unità (scorporando quelle del settore in argomento).
Nel comparto, il risultato migliore in termini percentuali è stato conseguito dalle attività di supporto ai trasporti con una crescita del 2,2%, nell’intermediazione, con un aumento del 1,8%, seguita dalle attività sportive e di intrattenimento (+1,7%) e dalle imprese di ristorazione (+1,2%).
In valori assoluti, la maggiore crescita di imprese attive è stata registrata nei servizi di ristorazione con n. 93 nuove unità, seguiti dalle attività sportive e di intrattenimento (+22).