La Commissione Europea rinvia di sei anni (al 31.12.2015) la scadenza della procedura di infrazione a carico dell'Italia accogliendo le richieste di proroga presentate dal Governo.
Lo afferma il membro italiano della decima Commissione Permanente dell'Industria, Commercio e Turismo.
Lo afferma il membro italiano della decima Commissione Permanente dell'Industria, Commercio e Turismo.
4 commenti:
La lobby abruzzese si consolida per modificare il Piano demaniale marittimo regionale. Le associazioni che rappresentano il mondo dei balneatori: Fab-Cna, Assobalneari-Confindustria e Ciba si sono riunite per realizzare il coordinamento.
Sul tavolo del Consiglio dei ministri di giovedì il decreto "milleproroghe" contiene per gli stabilimenti balneari, la disposizione “volta a dare soluzione alla procedura di infrazione comunitaria in atto (2008/4908) ”sul “rinnovo automatico” delle concessioni e a dare un quadro di “maggiore certezza” per gli operatori del settore”.
Artiolo del 17/12/2009 su Guida Viaggi: Prorogate al 2015 le concessioni demaniali turistiche
Il Cdm ha approvato il decreto di proroga delle concessioni demaniali turistiche: stabilita la proroga al 31 dicembre 2015. Sull'intervento normativo è già stato espresso il parere favorevole da parte delle Regioni, nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 18 novembre 2009 e gli elementi essenziali dello stesso sono stati illustrati, con esiti positivi, in sede comunitaria.
Articolo del 13/01/2010 su TTG:
Abruzzo: estensione delle concessioni demaniali marittime
Licenziato il disegno di legge su proposta dell’assessore Mauro Di Dalmazio
I titolari di concessioni demaniali marittime potranno chiedere l’estensione della durata delle concessioni stesse fino ad una massimo di 20 anni dalla data di rilascio: questo il passaggio clou del disegno di legge sulle concessioni demaniali turistico-ricreative che la Giunta regionale d’Abruzzo ha licenziato su proposta dell’assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio. “La legge – spiega l’assessore - è l’unico strumento a disposizione della regione per dare maggiori elementi di stabilità a tutela degli investimenti degli operatori del settore”.
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