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martedì 20 maggio 2008

Il “passaparola” si sviluppa in rete


Lo scambio di esperienze, che ha luogo nella blogosfera attraverso i blog, i social network e le nuove applicazioni del cosiddetto web 2.0, genera senso critico e diffonde informazioni alternative con le quali le imprese devono iniziare a fare i conti.
Il navigatore italiano utilizza normalmente i forum ed i blog presenti su Internet. Un utente su due partecipa attivamente con domande e commenti, esattamente il 51% nei forum ed il 39% nei blog, mentre nei social network la produzione di contenuti è più limitata anche perché sono creati per privilegiare la nascita di legami personali e non i confronti.

L’indagine presentata a Roma durante la terza edizione del seminario “Il nuovo potere dei consumatori sul web” organizzato da Digital PR rileva anche che il 67% dei navigatori è influenzato negli acquisti dai forum e il 51% dai blog.

Alla domanda “quanto spesso un opinione trovata su Forum/Newsgroup ha influenzato la tua decisione d’acquisto?” l’11% del campione dei frequentatori risponde molto e il 56% abbastanza. Per i blog le due percentuali si attestano al 9% e al 42% rispettivamente e per i social network al 13% e 45%.

La classifica dei prodotti maggiormente acquistati, dopo aver consultato questi strumenti della rete, vede al terzo posto la vacanza (in prima posizione si collocano i cellulari seguiti dall’intrattenimento - libri, cinema, musica).

Si comprende facilmente come sempre di più i consumatori italiani si fidano del Web e, di conseguenza, la necessità per le imprese di gestire il fenomeno. Nasce il corporate blogging con le più diverse modalità operative.
La Microsoft ha deciso di far tenere un blog ai propri dipendenti (Mclips) cercando di affievolire l’immagine del "gigante cattivo", che gli deriva da fatto di essere il "quasi monopolista" nel segmento dei sistemi operativi o la Samsung Italia che ha convertito in un blog l’ufficio stampa del proprio sito istituzionale.

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