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martedì 23 dicembre 2008

Previsioni negative per il prossimo semestre (11/08 – 04/2009)

Gli operatori turistici nazionali prevedono , per il semestre novembre 2008 ed aprile 2009, un calo del 2,5% degli arrivi dei turisti stranieri e del 1,8% delle presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; mentre per gli italiani, gli arrivi dovrebbero registrare una diminuzione del -2,8% e le notti del 2,0%. Le previsioni sono state rilevate nell'ultima indagine congiunturale del CISET.

Gli associati di Federturismo Confindustria sono più pessimisti e prevedono flessioni più pesanti, mentre per le festività natalizie, una indagine commissionata da Confesercenti prevede una crescita del 4% degli italiani in vacanza.

lunedì 22 dicembre 2008

Promuovere l’Italia insieme alla Francia e alla Spagna

Sembra che stia nascendo un progetto di promozione turistica che vede l’Italia, la Francia e la Spagna insieme per conquistare i turisti di tutto il mondo.

Secondo Voi l’idea può essere buona o va archiviata come la solita boutade?

Iniziamo a riflettere sull’esistenza di un prodotto da “vendere”.

La fantasia ci potrebbe indurre a pensare a possibili itinerari del vino, tutti e tre i Paesi hanno una forte produzione enologica; oppure ad itinerari romanici (l’impero ha lasciato le sue tracce in tutta Europa), ed altro ancora; ma si tratta di prodotti da costruire prima di pensare a promuoverli.

Personalmente riesco ad individuare due soli prodotti turistici esistenti: quello degli itinerari o cammini della fede (turismo religioso) e il tour delle capitali europee (cultura e divertimento) - si accettano suggerimenti.
Comunque, entrambi sono confezionati e distribuiti, ma con organizzazione e destinazioni differenti secondo il mercato e il target di riferimento.

I possibili itinerari del progetto in questione dovrebbero escludere il mercato interno (italiano, francese e spagnolo). Pensate sia proponibile un itinerario composto dalle capitali (Roma, Parigi e Madrid) agli italiani o ai francesi o agli spagnoli?
Chi non conosce la sua capitale e poi, tra gli europei quanti non hanno visitato almeno una volta le destinazioni coinvolte? E ancora se si volesse proporre un approfondimento di queste destinazioni, di quanti giorni dovrebbe essere il tour, considerato il fenomeno in atto di riduzione della durata dei soggiorni?

Si pone, quindi, un’altro interrogativo: su quali mercati distribuire e vendere questi prodotti?

La risposta è intuitiva si tratta di cercare di acquisire nuovi clienti su nuovi mercati realizzando una partnership orizzontale.
Nella nostra ipotesi i mercati dovrebbero essere differenti a seconda del prodotto.
Il tour delle capitali dovrebbe puntare su quei mercati che non hanno una cultura o origini europee. Si può pensare all’Asia con la Cina in testa; mentre gli itinerari religiosi dovrebbero far riferimento ai Paesi di religione cattolica o che in qualche modo si richiamano o conoscono il cristianesimo.

Il piano operativo che si sta predisponendo dovrebbe poi coinvolgere i T.O., anzi non può prescindere dalla loro partecipazione perché non ha senso promuovere itinerari che non esistono sullo “scaffale” del dettagliante. A meno che non si vogliano creare itinerari “virtuali” su depliant, guide, ecc. riproposti anche on line e supportati da una campagna pubblicitaria senza senso, come speso accade da parte dei soggetti pubblici.
La riuscita del progetto parte proprio dalla disponibilità degli operatori che già vendono un prodotto simile in modo che si realizzi una offerta pensata per i consumatori di riferimento che poi venga distribuita sui mercati obiettivo.

Si potrebbe argomentare che l’idea riguarda solo una politica di marca, ma in questo caso il brand Italia è forte ed è ricco di contenuti positivi e lo sono altrettanto anche i marchi degli altri due paesi che poi rappresentano i nostri diretti concorrenti (cfr. Post sul brand). Lo stesso Presidente dell’ENIT recentemente ha affermato che “il brand Italia è più famoso di quello della Coca Cola”.
Una azione di co-branding è in pensabile. Una partnership orizzontale è di solito usata nel caso di marchi complementari o non concorrenti e, se l’ipotesi e questa, si rischia di creare confusione nel consumatore anche in quello cinese. Il monitoraggio dell’ENIT rileva che anche in questo Paese il brand italiano è conosciuto: “la Cina, sembrerebbe … interessata al nostro Paese sia per le città d'arte che per il segmento crociere e gastronomia”.

Di conseguenza, si può ipotizzare solo un accordo di co-marketing riguardante:
- la creazione di nuovi prodotti o l’innovazione degli esistenti;
- la messa in comune dei canali distributivi;
- la comunicazione dei nuovi prodotti realizzati.

L’idea, così puntualizzata, potrebbe avere una sua efficacia, ma anche far correre molti rischi all’economia turistica italiana. Se il 40-50% di tutte le transazioni di viaggio avvengono on line e il sito Italia.it è in standby sicuramente le azioni congiunte potrebbero avere una efficacia minore per il nostro Paese.
Pensate ad una azione di Web marketing o anche di pubblicità tradizionale che reclamizzi l’URL del sito nel quale visualizzare l’offerta complessiva, effettuare la prenotazione e concludere la transazione.

giovedì 11 dicembre 2008

Presentato il 6 Rapporto sul Turismo Natura


E' stato presentato ieri, nella sede dell'ENIT, il 6° Rapporto sul Turismo Natura di Ecotur al quale ho collaborato con il consueto monitoraggio dei siti Web dei Parchi Nazionali.

La pubblicazione, reperibile in libreria, è stata realizzata dall'Osservatorio permanente sul turismo natura composto dall’Enit, dall’Istat, dall’Università degli Studi dell’Aquila e dalla Regione Abruzzo.

Quest'anno è stata arricchita dall'analisi di una offerta di nicchia, quella dei “Borghi più Belli d’Italia” promossa dall'ANCI.

Diminuiscono le tariffe alberghiere

Questa estate a livello mondiale, i prezzi praticati dagli alberghi sono scesi. Lo rileva l’Hotel Price Index realizzato dalla Hotels.com (specialista nelle prenotazioni alberghiere). Si tratta di un indice che dal 2004 misura trimestralmente l’andamento dei prezzi effettivamente corrisposti dai clienti di 68.000 hotel in 12.500 destinazioni.

Il prezzo medio corrisposto per una camera in albergo, nel trimestre luglio-settembre 2008, risulta diminuito del 3% rispetto allo stesso periodo del 2007.
La diminuzione del 3% è da attribuirsi al calo registrato dalle tariffe degli alberghi del Nord America (dove i prezzi sono scesi del 5%), nei Caraibi (-4%) e in America Latina (-1%).

In Europa invece il trend si è mantenuto su livelli invariati con un rialzo del 2% durante i mesi estivi.

Secondo il tHPI (trivago Hotel prix) del portale europeo di viaggi trivago.it, invece le tariffe per una camera di hotel hanno registrato il -4.7% nel mese di Luglio e sono scese di qualche punto
percentuale anche in Agosto. In controtendenza il mese di settembre con un +13% sul mese di agosto.
E se le vacanze nel mese di Luglio e Agosto sono risultate quindi essere piu’ economiche rispetto alle stime effettuate all’apertura della stagione estiva, la chiusura della stagione del turismo balneare cede il passo ad una sorta di rinnovata e piena stagione”.

Ad ottobre è Venezia la città più cara d’Europa con un prezzo medio per camera doppia di 204 euro a notte, seguita da Ginevra ( 201 euro), Oslo (189 euro), Roma (176 euro) e Parigi (170 euro).

Poi, nell’ultimo semestre in Europa, i prezzi toccano il minimo, registrando -11% rispetto ad Ottobre e le destinazioni italiane diventano meno care. “In alcuni casi, come per Venezia, dal prezzo medio per doppia a notte di 204 euro nel mese precedente, si é scesi a 133 euro; -30%, rispetto ad ottobre, anche per Roma (123 euro) e Firenze (108). Napoli (98 euro) registra -17 e Torino -12% (108 euro) e Bologna (125 euro) -18%”.

giovedì 4 dicembre 2008

Le previsioni secondo Amadeus


Buone le prenotazioni per la montagna italiana ed estera per le festività natalizie, secondo l’Osservatorio di Amadeus, seguite dalle capitali europee. Per il medio raggio l’Egitto e il Marocco in testa e per il lungo raggio le Maldive e i Carabi, mentre le crociere si confermano un prodotto di successo anche per la fine d’anno 2008.
Amadeus stima che saranno 24 milioni gli italiani con la valigia in mano, più della metà (55%) soggiornerà per un massimo di 4 giorni, mentre il 30% starà fuori casa solo di un week-end.

mercoledì 3 dicembre 2008

Altre previsioni per le vacanze natalizie


Saranno 6,8 milioni gli italiani in vacanza a dicembre, contro gli 8 milioni del 2007 con un calo del 15%. Sono le previsioni di "Telefono Rosso”, il dipartimento del Codacons dedicato alle vacanze che sottolinea anche che la spesa procapite si abbasserà a 600 euro (nel 2006 la spesa era di quasi 800 euro); anche la durata media della vacanza si accorcerà, attestandosi sui 5 giorni rispetto ai 7 del 2006.

Mentre secondo l'Osservatorio di Findomestic il 26,1% degli italiani acquisterà una vacanza, ma se la crisi perdurerà nel 50% dei casi i tagli verteranno proprio sulle spese per vacanze e tempo libero.

martedì 2 dicembre 2008

Anche per il turismo, i voucher per le prestazioni occasioni e accessorie

Con la circolare 104 del 1° dicembre 2008, l’INPS estende i voucher per le prestazioni occasioni e accessorie, introdotte con la vendemmia 2008, anche al commercio, al turismo e ai servizi.

La circolare precisa che il sistema dei buoni lavoro si applica in particolare alle imprese familiari, ma può essere utilizzato da tutti i datori di lavoro e le imprese, “anche con riferimento ai giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, limitatamente a periodi di vacanza (come quelli oramai prossimi delle vacanze natalizie) e per qualunque tipologia di attività lavorativa, nonché con riferimento a manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli o di lavori di emergenza o di solidarietà, ai lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, alla consegna porta a porta e della vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica”.

Si allargano quindi, le opportunità per gli studenti dei Corsi di Laurea dedicati al turismo, di integrare la teoria con la pratica. I “periodi di vacanza” nei quali si può utilizzare il “buono” sono:
- per le “vacanze natalizie” il periodo che va dal 1° dicembre al 10 gennaio;
- per le “vacanze pasquali” dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell'Angelo;
- per “vacanze estive” i giorni compresi dal 1° giugno al 30 settembre.

Ogni singolo voucher ha un valore di dieci euro di cui 7,5 euro restano al lavoratore, 1,30 euro sono destinati ai contributi INPS, 0,70 euro per il premio INAIL e 0,50 euro è la commissione per chi gestisce il servizio.

4° edizione del PhoCusWright Online Travel Overview


La quarta edizione del PhoCusWright Online Travel Overview prevede che in Europa, alla fine del 2008, le transazioni on-line dovrebbero raggiungere il 29% del fatturato totale dell’industria europea di viaggi e vacanze che dovrebbe ammontare a 246 miliardi di euro.
Le prenotazioni sul Web cresceranno notevolmente e in maniera più veloce rispetto alla media mondiale prevista del 3%.
A differenza degli Stati Uniti, l'Europa continuerà a vedere aumenti a due cifre; tuttavia, la penetrazione della prenotazione diretta su Internet non è uguale in tutti i Paesi europei.
Nel 2007, i mercati maturi, come il Regno Unito e la Scandinavia, raggiungono rispettivamente il 40% e 37% delle prenotazioni di viaggi on-line.
In Paesi, quali l'Italia e la Spagna, la penetrazione è stata inferiore attestandosi al 20%.

La crisi finanziaria ed economica ha messo sotto pressione l’industria europea dei viaggi e delle vacanze, ma sarà un fattore chiave, nel 2009, che probabilmente determinerà un aumento dell’intermediazione elettronica. Proprio la maggiore attenzione alla spesa da parte della domanda e la necessità di ridurre i costi da parte degli operatori turistici, rappresentano una opportunità di crescita dell’e.commerce dei viaggi.

Il PhoCusWright europea Online Travel Overview mette in evidenza poi le prestazioni dei principali attori dell’industria turistica:
- I vettori aerei tradizionali guadagnando terreno (+22%) mentre i vettori a basso costo stanno raggiungendo la saturazione delle prenotazioni on line.
- L'industria alberghiera e le agenzie di viaggio on-line (OTAs) hanno aumentato le transazioni in rete del 30% nel 2007.
- Il segmento ferroviario europeo aumenta le prenotazioni sul Web e il fatturato che ne deriva crescerà di 1,2 miliardi di euro nel 2008.
- Le transazioni dei tour operator sono cresciute del 12,4% nel 2007.

lunedì 1 dicembre 2008

Commissariata l’Agenzia Nazionale del Turismo - ENIT

Non si placa la voglia di rinnovamento dell’ENIT, sembra che tutti i problemi del turismo italiano possano essere risolti modificando continuamente la composizione di un CdA.
L’ultima riforma, che oltre alla modifica del nome (Agenzia Nazionale del Turismo), aveva previsto solo la partecipazione paritetica delle Regioni e quella delle categorie nel Consiglio d’Amministrazione, oggi viene nuovamente modificata.

Un emendamenti ad un ddl legato alla Finanziaria (Senato - Resoconto sommario n. 34 del 25/11/2008 – Emendamenti al Disegno di legge n. 1082) riporta:
«Art. 12-bis. (ENIT – Agenzia nazionale del turismo)
''1. Il Consiglio d'Amministrazione è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, ed è composto, oltre al Presidente e al Coordinatore degli Assessori regionali al turismo con funzioni di Vice Presidente, da 7 membri di cui due in rappresentanza delle Regioni designati dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, uno designato dal Presidente del Consiglio dei Ministri in rappresentanza del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, uno designato dal Ministro dello sviluppo economico, e tre designati dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative. Alle riunioni del Consiglio d'amministrazione interviene, senza diritto di voto, il Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri''.
2. Fino all'insediamento nel nuovo Consiglio d'Amministrazione le funzioni dell'organo collegiale di amministrazione dell'ENIT – Agenzia nazionale del turismo – sono svolte dal Presidente in qualità di commissario straordinario».

Per fortuna, è stato presentato anche un altro emendamento con l’intenzione di sbloccare i 48 milioni di euro annui previsti per l'adeguamento delle imprese turistico-ricettive. finalizzandoli ad un non meglio precisato “sviluppo” del settore e “posizionamento competitivo”:
«1228 - Per le finalità di sviluppo del settore del turismo e per il suo posizionamento competitivo quale fattore produttivo di interesse nazionale, onde consentire la realizzazione di progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale, nonché il recupero della sua competitività sul piano internazionale, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo può stipulare appositi protocolli di intesa con le regioni e gli altri enti locali, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Per il cofinanziamento delle iniziative e dei progetti presentati ai sensi del periodo precedente, è autorizzata la spesa di 48 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo provvede a cofinanziare le iniziative e i progetti di cui al presente comma attraverso accordi di programma con le regioni territorialmente interessate.».

In altri termini, si è capito che il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo non deve accavallarsi alle iniziative finanziarie delle Regioni, di Sviluppo Italia e della L. n. 488/92 che già incentivano la nascita e la riqualificazione delle imprese ricettive.
Mentre, si attende che la Corte Costituzionale bocci il tentativo di rifondazione del Ministero per il Turismo, almeno si sbloccano 144 milioni di euro, ma le finalità sono ambigue.
Sviluppo è un termine troppo generico e “posizionamento competitivo” considerato “fattore produttivo” lascia perplessi.
Forse il legislatore intende la capacità distintiva come individuata da Enrico Valdani per definire il “vantaggio competitivo”.

Probabilmente, prima della presentazioni dei Progetti o nella fase di stipula dei protocolli di intesa, il Dipartimento chiarirà meglio quali saranno le azioni finanziabili.